Katherine contro l'Estate per la vendita del Catalogo di Michael Jackson?

Poco più di un anno fa, a fine Novembre 2022, la Michael Jackson Estate depositava in tribunale una petizione per l'approvazione di una "proposta di transazione commerciale", evidentemente in vista di un nuovo progetto. L'Estate opera infatti sotto il controllo del tribunale, per cui qualsiasi accordo dev'essere approvato da un giudice. Di conseguenza, per John Branca e John McClain era necessario che il tribunale firmasse gli eventuali accordi per poter procedere in quella nuova "transazione", potenziale fonte di ulteriore reddito. Come ben sappiamo, i beneficiari del patrimonio di Michael Jackson sono i suoi tre figli Prince, Paris e Blanket, insieme a sua madre Katherine. E in merito a quel nuovo potenziale accordo, gli esecutori testamentari sostenevano si trattasse di «un'opportunità a vantaggio sostanziale dell'Estate e nel migliore interesse dei beneficiari». Non solo: si attribuivano «il potere e l'autorità per effettuare la transazione proposta, ai sensi dell'ordinamento che autorizza le operazioni dell'attività MJJ, poiché l'operazione proposta è nell'ambito ed a sostegno dell'attività MJJ, nonché sotto la volontà di Michael Jackson». I dettagli di questo accordo sono stati archiviati sotto sigillo, per cui ancora fino a questo momento non è dato conoscerne il contenuto. Contro tale petizione dell'Estate, nel mese di Marzo 2023 è stata tuttavia presentata un'obiezione riservata a nome di Katherine Jackson, rappresentata dal suo legale, con la richiesta che anch'essa venisse posta sotto sigillo presso il tribunale perché contenente «informazioni sensibili riguardanti la famiglia e la vita privata della signora Jackson». Se invece la mozione fosse resa pubblica «quelle informazioni sensibili sarebbero ampiamente diffuse sui media», è stata la motivazione da parte dello studio legale. «Per via della fama di Michael, la sua famiglia sopravvissuta resta sotto gli occhi del pubblico, subendo un controllo molto intenso da parte dei media. Gli affari della famiglia Jackson vengono riportati sui tabloid e diffusi su Internet». Questa obiezione presentata a nome di Katherine (ben 7 pagine sotto sigillo) ci porta ad escludere che la "proposta di transazione commerciale" avviata dall'Estate a fine 2022 sia legata alla preparazione del biopic, ma con ogni probabilità deve trattarsi di altro, visto e considerato che sulla realizzazione del film c'è il benestare dell'intera famiglia Jackson. E allora, potrebbe trattarsi della tanto discussa vendita parziale del Catalogo di Michael? Il fatto che i documenti depositati in tribunale siano sigillati da entrambe le parti non permette di conoscere i termini esatti della "transazione commerciale" in questione, però i dubbi restano. Com'era ampiamente prevedibile, l'Estate ha a sua volta chiesto al tribunale di respingere l'obiezione presentata da Katherine e di poter procedere con i propri progetti: «[Al momento del rilevamento da parte di John Branca e di John McClain], il patrimonio di Michael Jackson stava vacillando sull'orlo del collasso, con oltre 400 milioni di dollari di debiti che gravavano sui beni più significativi di Michael, e poca o nessuna liquidità né strumenti per onorare quel debito. Attraverso il pensiero creativo, il duro lavoro e il senso degli affari - e, naturalmente, grazie alla straordinaria eredità creativa di Michael - gli esecutori hanno invece trasformato l'attività MJJ in un'impresa redditizia. E gli ultimi 14 anni in carica sono stati segnati da un incredibile successo. Nel 2009, alla disperata ricerca di opportunità creative per generare reddito e scongiurare pignoramenti, gli esecutori negoziarono un accordo unico per co-produrre il film 'This Is It' insieme ad AEG utilizzando i filmati delle prove dell'omonimo tour d'addio per il quale Michael si stava preparando al momento della sua scomparsa. Anche in quell'occasione, nonostante la negoziazione fosse in termini straordinariamente favorevoli per l'Estate, Katherine si era opposta alla transazione. Ma alla fine il tribunale consentì agli esecutori testamentari di andare avanti nonostante la sua obiezione. Il 'Michael Jackson's This Is It' è diventato il film documentario/concerto con il maggior incasso di tutti i tempi, e le entrate, l'interesse pubblico e la reputazione positiva che ha generato per l'Estate hanno spianato la strada ai numerosi successi degli esecutori da allora in poi. Il lavoro degli esecutori testamentari ha fornito ai beneficiari sicurezza finanziaria e libertà». Si è dunque fatto riferimento alla precedente obiezione di Katherine del 2009 come motivo per non lasciarsi influenzare da quella attuale. A fine Aprile 2023, il tribunale si pronuncia a favore dell'Estate: «La transazione proposta è approvata, e gli esecutori testamentari sono dunque autorizzati ad intraprendere tutte le azioni necessarie per attuarla, compresa - ma non solo - la facoltà di firmare tutti i contratti e di adempiere a tutti gli obblighi richiesti dall'Estate». Arriva così il ricorso in appello da parte di Katherine Jackson contro questa decisione, mentre gli atti del procedimento continuano a restare ancora sotto sigillo. Dai documenti dell'azione legale da lei intrapresa che sono stati resi pubblici, e che ovviamente riguardano soltanto i vari passaggi procedurali, si evince che la sua obiezione è supportata anche dagli avvocati che rappresentano i figli di Michael, e quindi è a nome di TUTTI i suoi eredi. All'Estate non resta che esprimere il proprio timore per il rischio di fallimento della "transazione commerciale" in questione a causa di tale opposizione legale: «Considerato il tempo che richiederà un ricorso, quasi certamente più di un anno, è improbabile che alla conclusione del procedimento d'appello questo accordo sarà ancora sul tavolo per poter essere accettato dagli esecutori testamentari: generalmente, offerte di questa portata non vengono lasciate aperte per mesi o anni, senza la certezza che si possa arrivare ad una conclusione. E tutto ciò è particolarmente vero in questo caso, poiché necessariamente gli aspetti economici dell'accordo cambiano con il passare del tempo. Il fascicolo depositato rileva che l'obiezione da parte di un membro della famiglia non implica di per sé che l'affare sia sbagliato, ma piuttosto che quel membro della famiglia non voglia procedere con alcuna transazione del genere». Sia McClain che Branca sostengono che la perdita per l'Estate potrebbe essere addirittura superiore a 400 milioni di dollari. E siamo così giunti alla fine del 2023: l'anno si chiude con un'ennesima richiesta da parte dei legali di Katherine, nel ricorso in appello ancora in via di svolgimento. Stando ai documenti del tribunale, infatti, Katherine chiede ora all'Estate di pagare $ 561.548 per le sue spese legali, dichiarando che ne sia direttamente responsabile del rimborso. Per il procedimento legale in corso, infatti, il suo studio legale ha dovuto interrogare altri membri della famiglia, raccogliere documenti, preparare i reperti per la causa e gli atti del processo, esaminare, predisporre e controinterrogare i testimoni, e svolgere vari altri compiti. In conseguenza di tutto ciò, Katherine sostiene che dal 1° Aprile al 30 Novembre 2023 lo studio legale le abbia fatturato $ 561.548,48 per il lavoro svolto finora nel procedimento di appello. Nella sua richiesta di rimborso all'Estate, lei afferma che gli esecutori testamentari di suo figlio dispongono di «ampie risorse, molto più di quanto sarà necessario per pagare le spese previste», per cui la controparte risulterebbe solvibile. Le prossime tappe di questa controversia saranno dunque la risposta da parte dei legali dell'Estate a questa nuova richiesta di Katherine, e la decisione finale del tribunale sul suo ricorso in appello. Ma tutto ciò, riguarderà davvero la spinosa questione della vendita parziale del Catalogo musicale di Michael Jackson? (https://mjj.freeforumzone.com/d/11858512/Katherine-contro-l-Estate-per-la-vendita-del-Catalogo-di-Michael-Jackson-/discussione.aspx?a=2#last)

8 commenti:

  1. Il post offensivo è posticipato alla settimana prossima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravo, sono contenta, anzi, se evitassi di farci parlare di Oprah Winfrey te ne sarei piuttosto grata, comunque fai come vuoi, l'amministratore del blog sei te, io faccio parte della manovalanza

      Elimina
    2. Lo sfizio di parlare male di quella cialtrona è troppo grosso.Ci sarebbe anche un altro post da pubblicare sempre in linea di successione a questo e prima di quello.Sono un pò indeciso...

      Elimina
  2. Cosa dovrei dire io di questa cosa se alla fine non si sa neanche di cosa stanno discutendo? Sarà il catalogo? Qualcuno lo sa?
    A me piacerebbe sapere in che condizioni è la sgnora Katherine che ha quasi 94 anni...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente si tratterà di qualche bel affaruccio da milioni di dollari.Secondo me si tratta di qualche accordo.O magari dell'acquisto di qualcosa...

      Elimina
    2. Errata corridge:volevo dire "si tratterrà".

      Elimina
  3. Quindi? Tra errori e correzioni più errate degli errori, siamo da capo a dodici: di cosa si tratterà?
    Secondo me è meglio che tu cambi post perchè qui sotto c'è poco da dire.

    RispondiElimina

Sono ammesse critiche sia al sito che al personaggio, a patto che non siano offensive. In caso contrario, qualsiasi commento ritenuto non idoneo sara' eliminato senza essere pubblicato.

N.B: i commenti vengono pubblicati solo DOPO aver ricevuto l'approvazione dall'amministratore.