"Buon Natale a te che vieni dal mare Apri il cuore a chi non ce l'ha Anche a chi, per colpa del male Non la smette di fare la guerra che fa A chi ha scritto le canzoni, a chi ridere ci fa A chi sbaglia le opinioni e che si correggerà A chi non ha molti amici e che gli amici troverà Buon Natale, Buon Natale" (Enzo Iacchetti-Buon Natale)
Diciamo che il testo è carino ma effettivamente sembra il testo di una poesia.Secondo me è nato inizialmente come poesia e poi hanno deciso di musicarla.
Dediche natalizie per la zietta(che io ricordi non ama molto "Last Christmas"dei Wham"): Queen-Thank God it's Christmas Barry Gibb-Star crossed lovers(questa in realtà non lo è proprio però ha dei suoni che ricordano molto l'atmosfera natalizia).
Dopo tutti questi pistolotti natalizi ti pare il caso di pensare a "lei nuda???" Invece di pensare alla messa di mezzanotte e cose così...NON C'E' PIU' RELIGIONE!!!
Il Jackson dentro una palla di Natale, una "poesia" sublime di Iacchetti, una song di Mercury come dedica, il sogno di Babbo natale sostituto da Miley Cyrus..... Fabio, per me questo è un post da dimenticare! Comunque buon Natale a tutti.
Infatti, appena ho inviato il comm ho pensato a te che sei un conigliofilo ma non potevo più tornare indietro, ormai l'avevo mandato. Polenta e coniglio con le olive nere è un piatto che si usa molto dalle mie parti nella stagione fredda.
Il Natale cristiano è stato preceduto dai Saturnalia, antiche festività romane che cadevano nei giorni intorno al solstizio d'inverno, quando il sole tocca il punto più basso sull'orizzonte nel giorno più corto dell'anno (quest'anno è stato il 22 dicembre). In questo periodo dell'anno i contadini dell'impero romano chiudevano la stagione dei lavori nei campi concedendosi giornate di riposo per riunire le famiglie con scambio di doni e grandi mangiate. Fu un papa che, ad un certo punto, decise che quei giorni sarebbero stati dedicati alla nascita di Cristo, quindi il Natale diventò una festa cristiana per i romani che, nel frattempo, avevano mandato in soffitta i vecchi dèi, sostituendoli con un altro dio che si presentava sul trono da solo, togliendo al "Natalis solis invicti" (nascita del sole invincibile) la connotazione umana del Natale per consacrarlo alla nascita di un uomo che nessuno sa quando sia nato, e che in seguito è stato proclamato salvatore figlio di dio ecc. Non so se sia stato giusto questo cambio deciso a tavolino dai vertici ecclesiastici senza chiedere il parere del popolo, comunque l'uomo di oggi è tornato alle antiche abitudini dimenticando lo spirito religioso di questa festa e restituendole la sua natura di festa "umana" di bagordi, di famiglie riunite, di doni e soprattutto di luci e luminaria, per esorcizzare il buio e rallegrarsi, in questi giorni in cui il sole ricomincia piano piano a sollevarsi dall'orizzonte. (A parte che ieri sera c'era una luna incredibile che faceva una luce abbagliante e misteriosa che copriva tutte le lucine intermittenti sui terrazzi delle case). Allora buon Natale, e che la luce sia con noi, poveri esseri umani spaventati dalle tenebre e dalla paura che il sole, che ci dà la vita, possa non sorgere più.
A proposito di Last Christmas degli Wham: non è che non mi piace la canzone, anzi, semplicemente è che non è una canzone natalizia, ma una canzone triste che parla di un amore nato nel giorno di Natale ma poi finito...ciao ciao
A proposito! ho dimenticato di fare la mia dedica natalizia per Fabio e per tutti i "Lettori Fissi" e anche per i lettori occasionali che ieri hanno portato le visualizzazioni sul blog a 653... La canzone che ho scelto è un classico del Natale americano che tantissimi artisti hanno intrerpretato, ma noi che siamo moonwalker, l'ascoltiamo nella versione dei Jackson 5 del 1970, quando Michael, che aveva 12 anni, la cantò in un modo incantevole, delicatissimo, emozionante come solo lui poteva fare: il ragazzino-frontman di una band di giovani della working class, neanche avvezzi a festeggiare il natale : Jackson 5 - The little drummer boy.
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"Buon Natale a te che vieni dal mare
RispondiEliminaApri il cuore a chi non ce l'ha
Anche a chi, per colpa del male
Non la smette di fare la guerra che fa
A chi ha scritto le canzoni, a chi ridere ci fa
A chi sbaglia le opinioni e che si correggerà
A chi non ha molti amici e che gli amici troverà
Buon Natale, Buon Natale"
(Enzo Iacchetti-Buon Natale)
Iacchetti...Iacchetti...grande poeta della scapigliatura o...Boh?!
EliminaQuesta song l'ho scoperta di recente.
EliminaCioè, la "poesia" di Iacchetti è una song?
EliminaSecondo me è una filastrocchetta per bimbi-minchia
Diciamo che il testo è carino ma effettivamente sembra il testo di una poesia.Secondo me è nato inizialmente come poesia e poi hanno deciso di musicarla.
EliminaDediche natalizie per la zietta(che io ricordi non ama molto "Last Christmas"dei Wham"):
RispondiEliminaQueen-Thank God it's Christmas
Barry Gibb-Star crossed lovers(questa in realtà non lo è proprio però ha dei suoni che ricordano molto l'atmosfera natalizia).
Dopo tutti questi pistolotti natalizi ti pare il caso di pensare a "lei nuda???" Invece di pensare alla messa di mezzanotte e cose così...NON C'E' PIU' RELIGIONE!!!
RispondiEliminaIl Jackson dentro una palla di Natale, una "poesia" sublime di Iacchetti, una song di Mercury come dedica, il sogno di Babbo natale sostituto da Miley Cyrus.....
RispondiEliminaFabio, per me questo è un post da dimenticare!
Comunque buon Natale a tutti.
Hahahahahahaha
EliminaSto cucinando polenta di granturco e coniglio in umido. Spero che mi venga bene almeno la cena.
RispondiEliminanooo...coniglio in umido!
EliminaInfatti, appena ho inviato il comm ho pensato a te che sei un conigliofilo ma non potevo più tornare indietro, ormai l'avevo mandato. Polenta e coniglio con le olive nere è un piatto che si usa molto dalle mie parti nella stagione fredda.
EliminaIl Natale cristiano è stato preceduto dai Saturnalia, antiche festività romane che cadevano nei giorni intorno al solstizio d'inverno, quando il sole tocca il punto più basso sull'orizzonte nel giorno più corto dell'anno (quest'anno è stato il 22 dicembre).
RispondiEliminaIn questo periodo dell'anno i contadini dell'impero romano chiudevano la stagione dei lavori nei campi concedendosi giornate di riposo per riunire le famiglie con scambio di doni e grandi mangiate.
Fu un papa che, ad un certo punto, decise che quei giorni sarebbero stati dedicati alla nascita di Cristo, quindi il Natale diventò una festa cristiana per i romani che, nel frattempo, avevano mandato in soffitta i vecchi dèi, sostituendoli con un altro dio che si presentava sul trono da solo, togliendo al "Natalis solis invicti" (nascita del sole invincibile) la connotazione umana del Natale per consacrarlo alla nascita di un uomo che nessuno sa quando sia nato, e che in seguito è stato proclamato salvatore figlio di dio ecc.
Non so se sia stato giusto questo cambio deciso a tavolino dai vertici ecclesiastici senza chiedere il parere del popolo, comunque l'uomo di oggi è tornato alle antiche abitudini dimenticando lo spirito religioso di questa festa e restituendole la sua natura di festa "umana" di bagordi, di famiglie riunite, di doni e soprattutto di luci e luminaria, per esorcizzare il buio e rallegrarsi, in questi giorni in cui il sole ricomincia piano piano a sollevarsi dall'orizzonte. (A parte che ieri sera c'era una luna incredibile che faceva una luce abbagliante e misteriosa che copriva tutte le lucine intermittenti sui terrazzi delle case).
Allora buon Natale, e che la luce sia con noi, poveri esseri umani spaventati dalle tenebre e dalla paura che il sole, che ci dà la vita, possa non sorgere più.
Grazie zietta per questi annedoti,non ne sapevo nulla.
EliminaNon sono aneddoti, è storia!
EliminaFabio, nipote perdigiorno che sogna "A femmena annura", numero 21 della smorfia napoletana...
Eliminahahahahaha
EliminaHhahahaha(ehm è troppa bella anche nuda,che posso farci?)..
RispondiEliminaHahahaha"pistolotti"!!
RispondiEliminaA proposito di Last Christmas degli Wham: non è che non mi piace la canzone, anzi, semplicemente è che non è una canzone natalizia, ma una canzone triste che parla di un amore nato nel giorno di Natale ma poi finito...ciao ciao
RispondiEliminaA proposito! ho dimenticato di fare la mia dedica natalizia per Fabio e per tutti i "Lettori Fissi" e anche per i lettori occasionali che ieri hanno portato le visualizzazioni sul blog a 653...
RispondiEliminaLa canzone che ho scelto è un classico del Natale americano che tantissimi artisti hanno intrerpretato, ma noi che siamo moonwalker, l'ascoltiamo nella versione dei Jackson 5 del 1970, quando Michael, che aveva 12 anni, la cantò in un modo incantevole, delicatissimo, emozionante come solo lui poteva fare: il ragazzino-frontman di una band di giovani della working class, neanche avvezzi a festeggiare il natale :
Jackson 5 - The little drummer boy.
Grazie zietta!Io ricambio con:
EliminaJackson five-I saw mommy kissing santa claus
Diciamo che ci sono molte canzoni che affrontano questo tema.
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