Michael Jackson e il razzismo dei media(parte 2):Come sarebbe stato al giorno d'oggi?
«Per molti, il suo caso serve come un severo promemoria della crudeltà della stampa mainstream che ha preferito i rumors alla realtà dei fatti, che ha messo a dura prova il benessere di una celebrità, e che ha deriso e sminuito l'aspetto esteriore e lo stile di vita di personaggi pubblici».
Ogni tanto, per fortuna, qualche voce autorevole si leva a denunciare il massacro mediatico di cui Michael Jackson è stato vittima come nessuno.
Forse, oggi nel 2023, sarebbe stato diverso?
Lei è la giornalista e scrittrice freelance Fiona Dodwell, e nel suo articolo How We Let Down Pop's Biggest Icon - pubblicato il 5 Agosto 2022 su medium.com - ha analizzato l'inaudito trattamento che i media hanno riservato per anni alla più grande icona del Pop mondiale, sensibilizzando direttamente le nostre coscienze.
differenze vengono celebrate e gli oscuri tormenti dei personaggi pubblici non sono più utilizzati come foraggio mediatico.
Nel 2022, siamo forse più illuminati che mai, grazie alla nostra comprensione più profonda della salute mentale, del bullismo, dell'autostima e dell'impatto dei media.
Laddove un tempo i giornalisti mainstream crocifiggevano (metaforicamente parlando) i personaggi pubblici per i loro errori, le loro omissioni, le loro differenze e le loro battaglie [...], ora ci ritroviamo a far parte di una generazione più comprensiva.
Ci opponiamo alle molestie, se vediamo qualcuno ingiustamente preso di mira facciamo nostra la sua causa, e ascoltiamo con mente aperta quando una persona accresce la nostra consapevolezza sui complessi problemi che stiamo vivendo.
Tutto ciò è positivo, ovviamente, e non si può sostenere il contrario.
Eppure, è difficile non prendere in considerazione la differenza che i nostri atteggiamenti attuali avrebbero potuto determinare nei confronti dell'entertainer Michael Jackson prima della sua scomparsa, se gli fossero state concesse la stessa comprensione e la stessa grazia che oggi concediamo agli altri.
Senza alcuna esagerazione, molti dei sostenitori di Jackson sono convinti che lui sia una delle figure più denigrate nella nostra storia recente.
Mentre in tanti possono obiettare a questo per lo straordinario successo della sua carriera musicale, non ci vuole una grande ricerca per scoprire il modo velenoso in cui i media mainstream - e una moltitudine di atteggiamenti di ignoranza da parte del pubblico - hanno costantemente attaccato l'artista nelle forme più insidiose possibili.
Durante la sua vita, Michael Jackson ha condiviso con il pubblico il fatto di essere affetto da una patologia della pelle chiamata "vitiligine", un problema medico che distrugge la pigmentazione della pelle schiarendola e facendola diventare pallida a chiazze.
È quasi inconcepibile ora ripensare a quel tempo, quando i media ignorarono queste informazioni e perpetuarono, invece, il mito errato di un Jackson che aveva deciso di sbiancare la propria pelle in modo da poter "essere un bianco".
I giornalisti hanno concepito questa bugia portandola fino in fondo, nonostante Jackson si fosse fatto avanti sulla sua storia medica personale. Avrebbero anche potuto definirlo - implicitamente - "un bugiardo".
Nel mondo di oggi, le questioni che riguardano il patrimonio, la razza e l'origine etnica sono trattate con estremo rispetto, e giustamente.
Eppure Jackson, ai suoi tempi, fu perseguitato da una stampa che informò erroneamente il mondo su come lui rifiutasse di essere un uomo di colore, e come la sua pelle fosse cambiata per sua stessa scelta.
È stato soltanto con la sua morte - quando il rapporto dell'autopsia ha confermato che Jackson aveva effettivamente vissuto con la vitiligine - che le bugie dei media sono state finalmente messe a tacere, ma poche stampe mainstream - seppur ce ne sono state - hanno mostrato un'effettiva volontà di farsi avanti per correggere i loro resoconti insensibili del passato.
È quasi impossibile immaginare che qualcosa di così insensibile possa accadere oggi, e per fortuna.
titoli impietosi sull'aspetto di Jackson si sono moltiplicati nel tempo, e molte riviste hanno divulgato quelle che ritenevano essere delle foto "poco lusinghiere" della star nel corso degli anni.
Hanno evidenziato i suoi interventi chirurgici facciali con titoli come "Scarface" e "Freak" sulle copertine dei tabloid. Tale fu la derisione del suo aspetto esteriore da parte della stampa, che ben presto Jackson cominciò a coprirsi il viso quando si trovava in pubblico (e anche questo suo atteggiamento, alla fine, sarebbe stato criticato).
Ancora una volta, è impossibile immaginare che un trattamento simile venga oggi riservato a qualsiasi altra celebrità o personaggio pubblico.
A tutti gli effetti, la chirurgia plastica e la trasformazione del corpo sono diventate una norma a tal punto che, a Hollywood e nel mondo della musica, sembrano essere ormai in pochi a non aver avuto qualche forma di alterazione del proprio aspetto.
Michael Jackson era padre di tre figli, e non ci è voluto molto perché la stampa facesse commenti selvaggi anche sul suo ruolo di padre.
Mentre alcune celebrità sono state criticate per aver permesso ai loro figli di essere esposti pubblicamente, con foto condivise attraverso la stampa e i media, Jackson è stato sminuito per aver coperto i volti dei suoi figli quando si trovavano a contatto con la stampa: un qualcosa che ha fatto per proteggere la loro identità.
Sembrava che non potesse fare nulla di giusto.
Sembra che Jackson fosse fin troppo consapevole della percezione che lo riguardava, là fuori. Questo è il motivo per cui, forse, nel 2003 ha accettato di essere intervistato dal giornalista Martin Bashir.
Trasmesso in televisione in tutto il mondo, per 6 mesi Jackson invitò Bashir nella propria casa, nella propria vita e nella propria cerchia ristretta, cercando di condividere la verità su se stesso e di dissipare i miti dannosi che lo circondavano.
Jackson, a quanto pare, si fidava di Bashir, e gli parlava di questioni intime riguardanti la sua infanzia, gli abusi che aveva subito e i suoi interventi chirurgici.
Lo speciale di due ore che ne derivò fu un duro colpo per Jackson, il quale si sentì amaramente tradito dal modo in cui Bashir lo aveva ritratto e dal modo manipolativo in cui aveva montato il documentario. [...]
Non sembra essere una sorpresa per molti, il fatto che Bashir sia stato pesantemente criticato per il modo in cui nel 1995 gestì la sua intervista a 360 gradi con la principessa Diana (presumibilmente, ha falsificato dei documenti per ottenere la fiducia della principessa).
Anche nella sua morte, a Jackson è stata concessa ben poca dignità.
Le fotografie del suo cadavere sono state pubblicate su numerose copertine, con poca attenzione all'impatto che questo avrebbe potuto avere sui suoi figli e sulla sua famiglia.
Per un artista che aveva passato la sua vita ad essere attaccato e smontato dai media mainstream, sembrava che anche nel momento della sua scomparsa non gli sarebbe stata concessa alcuna privacy. Le foto della sua autopsia sono state rapidamente condivise su Internet e sulla stampa, e in questo abbiamo rivelato molto di più su noi stessi come società.
Michael Jackson sembrava essere il bersaglio facile, e non importava quanto spesso cercasse di esprimere il suo dolore personale: nulla è cambiato.
Lui ha trascorso molto tempo a lamentarsi per la propria infanzia perduta (aveva iniziato a cantare alla tenera età di 5 anni), e spesso ha detto di aver subito abusi fisici nei suoi primi anni di vita.
In un incidente nei primi anni '80, ha subito gravi ustioni del cuoio capelluto, che gli hanno causato anni di forti dolori. Negli anni '90 ha passato un periodo in riabilitazione, cercando di affrontare la sua battaglia personale.
È stato accusato pubblicamente di un crimine che era fermamente convinto di non aver commesso, nel 2005 ha subito un processo in tribunale ed è stato dichiarato non colpevole da tutte le accuse di presunti abusi.
Questi momenti hanno fatto parte della vita e della carriera di Jackson.
Come entertainer, Jackson ha cambiato il volto del mondo della musica.
Il suo innegabile talento ha portato a vendite di dischi rivoluzionari e alla creazione di video musicali innovativi. Le sue abilità di ballerino erano in anticipo sull'evoluzione successiva della danza e dello spettacolo, e l'impatto della sua influenza si fa sentire ancora oggi.
Per molti, tuttavia, il suo caso serve come un severo promemoria della crudeltà di una stampa mainstream che ha preferito i rumors alla realtà dei fatti, che ha messo a dura prova il benessere di una celebrità, e che ha deriso e sminuito l'aspetto esteriore e lo stile di vita di personaggi pubblici.
Oggi, ci accostiamo con più attenzione - o almeno cerchiamo di farlo - alla riservatezza della vita privata delle celebrità, cercando di rispettare l'umano dietro i titoli dei giornali.
Ci rendiamo conto dell'importanza di rispettare le nostre differenze ed esperienze, della fragilità della salute mentale e dell'impatto che la stampa e la società possono avere su un individuo.
Ai tempi di Michael Jackson, invece, non gli sono stati concessi questi diritti più elementari. È stato emarginato e reso "fair game" per titoli morbosi e velenosi, e così facendo è stato annientato.
Se un personaggio pubblico venisse trattato in quel modo nel 2023, ci sarebbe una protesta.
Semplicemente, non ce l'avremmo.
Mentre nulla di ciò che diciamo o facciamo può cancellare la verità sul ruolo spregevole avuto dai media nell'attaccare maliziosamente il suo personaggio, forse il più grande tributo che possiamo fare alla memoria di Jackson è di non permettere mai più che qualcosa del genere accada di nuovo.
Possiamo continuare ad andare avanti con la nostra comprensione di ciò che significa essere una società "compassionevole".
Con ben più di semplici hashtag accattivanti sui social media, possiamo vivere questa verità nel modo in cui ci trattiamo l'un l'altro.
Nei nostri atteggiamenti.
Tali differenze di comportamento, non devono senza dubbio cominciare con il contributo di ciascuno di noi?»
Una riflessione obiettiva e profonda che arriva sul serio a parlare alle coscienze di tutti, e sulla quale vale la pena di soffermarsi per trarre anche una lezione globale dagli errori del passato.
Perché non accada più a nessun altro.
(https://fionadodwell.medium.com/michael-jackson-how-we-let-down-pops-biggest-icon-c7dbff3f310f)
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E con la seconda parte concludiamo la serie su questo tema.
RispondiEliminaQuesta seconda parte è più facile da leggere, forse perché è scritta meglio, comunque si, le considerazioni sono giuste: oggi forse non sarebbe possibile una tortura simile su un Afroamericano colpevole di aver raggiunto un successo e una fama eccezionali, e il fatto che lui amasse giocare con la stampa non l'ha certo aiutato: vedi lo scimpanzè seduto al tavolo con lui che beve il tè dalla sua tazza, vedi Michael che va in studio con il lama oppure vestito da Charlot, vedi quest'uomo adulto che gira il mondo in compagnia di ragazzini: ogni viaggio un ragazzino diverso, vedi un bellissimo ragazzo nero che nel periodo tra Thriller e Bad cambia drasticamente il suo aspetto esteriore e in particolare il colore della pelle, vedi uno dei maschi più desiderati al mondo senza una donna al suo fianco....tutto troppo strano per non far gola agli avvoltoi della stampa-spazzatura per casalinghe disperate.
RispondiEliminaPerò io penso che tutto questo fango che ha contribuito a distruggere la sua vita abbia alimentato il suo mito, questo si indistruttibile: proviamo a pensare a chi sarebbe stato Michael Jackson se la sua pelle non si fosse ammalata, se si fosse sposato a 30 anni, se non avesse avuto Neverland piena di animali, giostre e ragazzetti rompic. che lo prendevano per il culo e approfittavano di lui, della sua generosità e della sua solitudine... Chi sarebbe stato MJ senza la valanga di chiacchiere che l'hanno sepolto? E' stato il prezzo terribile che ha dovuto pagare per essere stato un nero di inaudito successo, e secondo me non ci sono Beatles nè Elvis che tengano: lui sarà per sempre il più "mito" di tutti, la sola leggenda del mondo della musica finchè non ce ne sarà un altro più grande di lui (campa cavallo che l'erba cresce)
Michael, goditi il tuo posto d'onore ai Campi Elisi, là dove dimorano gli eroi, perchè tu sei stato un eroe, se non altro
per ciò che hai dovuto affrontare e sopportare anche quando avresti voluto morire per poter dormire e riposarti un pò.
Parole sante zietta!Come direbbe Loretta Goggi:"Chapeau!"
EliminaTra l'altro, quando Michael non riuscì più a sopportare il veleno dei tabloid fece un altro brutto errore che non avrebbe dovuto fare: chiese loro di smettere, e sull'album Bad uscì addirittura una canzone di protesta, Leave me alone, contro l'accanimento mediatico che aveva già allora raggiunto livelli inauditi con la storia delle ossa dell'uomo elefante, le notti nella camera iperbarica per non invecchiare, la chirurgia plastica e lo "sbiancamento" della pelle per non essere più un Nero.
EliminaMa mettersi contro i bulli, con le buone o con le cattive, è sempre controproducente e la tortura è durata fino alla morte. Io non credo al destino ma che dire? forse è così che doveva andare la sua vita? forse si...
Ma si, che ce frega dei tabloyd junkye, anche loro moriranno stecchiti e nessuno se li ricorderà, tu invece continuerai a brillare come in quella canzone che sembra scritta per te:
EliminaShine on you crazy Diamond - Pink Floyd
Una bella canzone per Michael, la canzone di una persona che invoca la madre di sollevarlo dalla pesantezza della sua vita:
RispondiEliminaBob Dylan - Knockin' on Heaven door.
Bella questa canzoe.Credo sia l'unica che mi piace di tutto il repertorio di Bob Dylan.
EliminaIo ricambio con:
Simply Red-Holding back the years.
Holding back the years: la più bella dei Simply Red, un'altra delle mie top-10.
EliminaUn giorno dovrò mettere in fila le mie top-10 ma ho l'impressione che siano qualcuna in più di 10...
Knockin' on heaven's door è stata cantata da Dylan in mille modi, esistono innumerevoli "versioni originali" e covers a non finire ma secondo me la più bella, quella che induce alla lacrima, è la vers del 1973, cioè la prima dove la voce di Bob D, la chitarra, la linea di basso, i cori, ne fanno un vero capolavoro, e quella io dedico a Michael...
EliminaDi "Holding back"citerei anche il testo che è bellissimo..
EliminaFor my Love, una song che mi lascia sempre un pò fuori...fuori da che? fuori, fuori... oggi ho visto che in certi posti, prima di fartela sentire vogliono sapere che età hai...certo, per ascoltare questa musica non tutte le orecchie sono attrezzate:
RispondiEliminaThe Doors -L.A.woman. ( E che video!!!!)
Quello che è successo a Michael è una cosa simile a quella che succede a certi ragazzi delle medie o delle superiori quando vengono presi di mira dalla féccia della classe, i cosiddetti bulli, che sono quasi sempre dei poveracci, dei disadattati, degli emarginati, ma non si sa come, riescono a mettere all'angolo le loro vittime che sono mille volte superiori a loro, in tutti sensi: infatti, generalmente sono i più intelligenti, i più bravi, i primi della classe ad essere presi di mira da questi decerebrati detti bulli.
RispondiEliminaCome può succedere una cosa del genere? è la stessa anomalia inaccettabile esistente nei paesi come il nostro che sta soccombendo sotto le leggi non scritte della mafia: i mafiosi sono bulli che hanno fatto carriera, bulli sociali contro i quali sembra che nessuno possa fare qualcosa.
Riuscire a debellare questi meccanismi sarebbe un passo da giganti sul cammino della civiltà, verso una vera evoluzione umana.
Vero.Concordo su tutto ciò che hai scritto.
EliminaPurtroppo di bullismo e di venir preso di mira ne so qualcosa anch'io...
La domanda mia sarebbe anche perchè le povere vittime indifese devono essere prese di mira nonostante siano brave persone e non rompono il cazzo a nessuno?
RispondiEliminaIl perchè non esiste nella realtà, il perchè è un mostro che nasce ed esiste solo nel vuoto delle teste marce e malate di disperazione esistenziale di questi maletti. Amen.
EliminaLoro sono una delle prove che dio non esiste.
Forse il bullo, cercando di annientare chi è migliore di lui, vorrebbe arginare la disperazione che lo schiaccia e cerca una vendetta per la sua stessa condanna, cioè quella di essere un essere inferiore.
EliminaE adesso basta con questi discorsi seri e lagnosi, alleggeriamo con una delle song più belle uscite dopo il 2000: la stra-famosa Earned it, ma cantata da un ragazzo che sembra un angioletto fuggito da un dipinto di Leonardo Da Vinci:
EliminaFrancesco Yates, Earned it (NewmarketJazzFest 2015)
Io la dedico a michaeljackson.
Magari The Weeknd la canta meglio, ma c'è quel video orribile con quelle donne nude legate come pacchi postali...che schifo.
Non sapevo fosse una cover quella di "The Weeknd".
EliminaNo, scusami Fabio, evidentemente mi sono spiegata male: la canzone è di The Weeknd, Francesco Yates l'ha interpretata al NMJF e anche se non è stato perfetto a me piace molto.
EliminaF. Yates è il ragazzo che ha cantato la famosa "Sugar" di Robin Shultz che ha avuto un gran successo nel 2015 e che te di sicuro conoscerai: bellissima song.
A proposito di donne legate... l'ultima che appare nel video di Weeknd, tutta nuda, legata con lo spago e appesa al soffitto sembra una salama da sugo: gli amici Romagnoli mi capiranno.
Ma come fanno le donne ad arrivare a certi gradi di... degrado?
Si "Sugar"la conosco,anche se dopo un pò (mi riferisco alla versione originale dei Maroon five)il ritornello e la voce del cantante in continuo falsetto hanno un che di leggermente fastidioso.
EliminaPs per quanto riguarda il video di The Weeknd può darsi che la presenza di donna vestite cosi sia stata una scelta del regista.
Dear Fabious, Sugar dei Maroon five è un'altra song, io intendevo Sugar di Robin Schulz, cantata da Francesco Yates: è moooolto più bella, molto originale, ma vedrai che se l'ascolti la riconoscerai: nel 2015/16 si sentiva molto in giro. Certo se non ti piace il falsetto è un casino perchè Yates è il re del falsetto (sempre dopo Barry Gibb...)
EliminaOh,allora non c'è l'ho presente!
EliminaPs eccome se mi piace il falsetto(specialmente quello di Barry).
Non importa CHI E' che vuole le donne nude nei video, SONO LE DONNE che devono rifiutarsi di comparire sotto gli occhi di tutti in quelle condizioni pietose: tra l'altro quelle non sono semplicemente delle donne nude, sono delle donne degradate, ridotte ad un paio di chiappe che si muovono: donne che parlano con il culo invece che con la bocca.
EliminaD'altronde le donne stesse sono state le prime a volersi ridurre ad oggetti sessuali: capelli lunghissimi, labbra&tette gonfiate, fianchi & culi enormi: il modello è stata Jennifer Lopez, brava a fare un must della sua deformità, di quel culo così enorme e sproporzionato alla sua persona: non certo il culo più bello del mondo ma sicuramente il culo più grosso, e con quello ha dato il via a una serie di mostri - femmine.
Ragazze, svegliatevi! Voi non siete nate per attirare l'attenzione dei maschi, siete nate per curare il vostro pensiero facendovi una cultura che vi guiderà all'indipendenza mentale che a sua volta vi porterà la sicurezza in voi stesse dopodichè, se sarete fortunate, troverete anche un pò di felicità dentro di voi senza aspettarla da questi "principi azzurri" che corrono dietro alle tipe dalle tette e dalle bocche gonfiate, che vanno in giro col culone di fuori...
E adesso basta con queste prediche, alla fine ognuna ha il diritto di fare quel che vuole del proprio corpo.
Stamattina in giro per YT mi è capitato il vid di Thriller: che fai, non lo guardi? certo che lo guardo! Per prima cosa mi ha dato noia il fatto che lui abbia dovuto precisare (per iscritto!) che nella canzone non c'era nulla che facesse riferimento all'occultismo ecc ecc.: ma... una bella sfanculata epocale non sarebbe stata più incisiva?
RispondiEliminaBastava una sfanculata fatta di silenzio, lasciando la parola alla canzone e al video + uno sputo in faccia agli imbecilli che avevano sollevato la questione...si, ma Michael non aveva questo tipo di sicurezza, sapeva benissimo di partire sempre svantaggiato, qualunque cosa facesse. Verso la fine della sua vita ha cominciato a ribellarsi timidamente ma forse, allora, era troppo tardi.
Seconda cosa dal video di Thriller: giuro che non mi ero mai accorta che MJ, nella parte iniziale, quando l'auto si ferma e loro cominciano a camminare, porta un paio di mocassini MARRONI: ma li aveva comprati così o aveva lasciato al sole quelli neri che si erano scoloriti?
Questo busillis mi torturerà per tutto il fine settimana, aiuto, qualcuno che ne sa qualcosa mi sollevi da questo rovello.
Però negli anni la scritta iniziale all'inizio del short film è diventata iconica.Quando ero bambino mi ricordo che ero abbastanza terrorizzato dal video,specialmente quando Mj si trasforma in lupo mannaro e poi in zombie.Mi faceva abbastanza cagare sotto dalla paura!
EliminaAllora aveva raggiunto il suo scopo!!! Brutto delinquente... Ma te sai qualcosa di quei mocassini marroni?
EliminaNo zietta,proprio nulla.
EliminaDa un pò, sotto il vid di Billie Jean c'è un annuncio che dice: "N. 95 tra i video più visti nel mondo".
EliminaLì per lì non mi è sembrata una gran posizione, ma se si va a vedere il contesto, si capisce che MJ c'è arrivato come un prezioso reperto archeologico, l'unico del suo periodo...ma allora è vero che lui è l'unico vero mito?
Una bellissima canzone per questa serata d'ottobre:
EliminaMamas and Papas - California Dreaming
Mi sembra di aver letto che MJ diceva di non amare L.A.ma di amare la California e il suo clima dolce, in confronto agli inverni rigidi di Gary, Indiana.
Ricordo che negli anni 60 i Dik Dik fecero una cover di California dreamin' dal titolo Sognando la california, e a me non piaceva molto, ma quando sentii su Radio Montecarlo la vers originale dei Mamas and Papas, con quelle due splendide voci femminili, restai incantata e ancora m'incanta quando l'ascolto.
La dedico al mio amore impossibile
A MJ piacevano molto i Mamas and Papas.
EliminaSecondo me si,è l'ultimo degli ultimi oramai..
EliminaA MJ piacevano molto i Mamas and Papas? Mica scemo! il giovanotto se ne intendeva di musica, l'ho sempre detto io. So che gli piacevano anche i Tears for Fears: tutta gente di prim'ordine...
EliminaFabio, stasera ho una dedica da dividere in due:
Elimina1) per te che sei malaticcio
2) per MJ che è il mio amore
è una canzone fantastica cantata da una grande cantante e fatta da due super- musicisti: Nile Rodgers e Bernard Edwards che era il suo bassista.
Carly Simon & Chic -Why (1982)
Buonanotte a tutti
Io adoro questa canzone.La trasmettevano spesso su Radio Capital.
EliminaFabio, non vedo uno dei commenti che ieri avevo scritto qui, alla fine della striscia. Era lunghetto e adesso non saprei riscriverlo di getto come m'era venuto ieri. Sei sicuro che non è sperso lì da qualche parte?
RispondiEliminaZietta credo di no,ho pubblicato tutti i commenti.
EliminaNon ti preoccupare Nip, l'hai pubblicato tra quelli di ieri
EliminaSu Onmjfootsteps, Rachel ha pubblicato un bel racconto (in francese) e tante foto del luogo dove fu girato il vid di Say Say Say, cioè il Rancio San Antonio nella S. Inez Valley, dalle parti di Neverland. Da vedere:
RispondiEliminahttps://onmjfootsteps.com/2023/10/04/_trashed/
Io adoro "Say Say Say"e il rispettivo video.In assoluto la mia song preferita del Macca e di MJ.
EliminaUna canzoncina per stasera?
RispondiEliminaLui è il figlio di Berry Gordy, e nel 1984 fece uscire questo pezzo veramente simpatico e con una bella musica, ma qual'è la cosa più bella di questa canzone? Naturalmente la voce che canta il ritornello!!!! Pare che l'allora Golden Boy abbia lavorato gratis per il fglio di Gordy... Certo Berry Gordy sfruttava i suoi artisti, ma proviamo a pensare cosa ne sarebbe stato dei Jackson5 (quindi di MJ), senza di lui e la sua casa discografica.
Rockwell - Somebody's watching me
Pezzo molto carino e orecchiabile.La mia parte preferita è il ritornello.
EliminaE certo: è il pezzo che canta Michael!....
EliminaDedica per la zietta:
RispondiEliminaSimply Red-You make me feel brand new.
Thank you per questa bella song.
Elimina