Michael Jackson & The Jacksons - Victory Tour Experience | Short Film (G...

17 commenti:

  1. Super regalone di fine settimana.
    Ps zietta fammi sapere se dopo questo video sarai ancora integra!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Ministrante vuol sapere della mia integrità: no, la mia integrità è saltata da tempo...
      Piuttosto, Lei che sa tutto, mi può dire dov'era il Jackson quella sera che portava la tuta rossa lucida?

      Elimina
    2. La tuta rossa lucida era il costume di scena per "Workin day and night".Li era a Toronto.

      Elimina
    3. Giusto! uno che fatica giorno e notte porta una bella tuta rossa lucida.

      Elimina
  2. Il solito capolavoro di GMJHD che ha fatto delle istantanee del Thriller tour e poi le ha messe insieme senza rispettare nessuna regola: ne risulta una visione al cardiopalmo, con Michael che canta e respira a malapena, affetto da moto perpetuo, in una dimensione lontana dai suoi fratelli che erano lì, sul palco, apparentemente insieme a lui, ma solo apparentemente, e invece lui era già lontano, altrove, per sembre. Bye.

    RispondiElimina
  3. Una canzoncina per stasera:
    Michael Jackson - Don't be messin' round.
    Michael canta e gioca con la bossa nova che lo acompagna, e io mi diverto come una scema...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho appena finito di ascoltare questa,I'm so blue e Free.
      "Dont'be messin'round"mi è sembrata una bozza molto country,la tipica canzone da mettere in macchina.C'è una bella chitarra classica in sottofondo.
      "I'm so blue" mi è piaciuta di più.Lo stesso "Free"sembrano delle figlie di "Off the wall".
      Price of fame,Streetwalker e le altre già avevo avuto modo di sentirle.
      Ps adoro le versioni in francese e in spagnolo di "IJCSLY".
      Ps n2 che cazzo di basso che tiene "Streetwalker"!

      Elimina
    2. Don't be messin'round una bozza country? se lo dici te sarà così, a me era sembrata una bòssa nòva che è un incontro tra il samba e un po' di Jazz.
      I'm so blue è un amore di canzone, non l'ascolto spesso perchè mi fa male: Shada dada dada da...e quel basso insistente, e la voce rotta di Michael quando dice: "Mi dicono di cantare....e io sto cantando da molto tempo ma sono ancora triste". Mi vorrei sbagliare ma questa è una canzone ispirata dalla divina Ross che nei primi anni 80 si era messa con Jene Simmons dei Kiss facendo lo sgambetto a Cher.
      Il basso di Streetwalker è una chitarra un sintetizzatore o cosa?

      Elimina
    3. Price of fame è una canzone che va ascoltata con una buona cuffia: la musica è turbolenta, ossessiva, e la voce di MJ si dibatte tra il pianto soffocato e la rabbia.
      Free è la canzone per una domenica mattina piena di sole mentre si prepara l'occorrente per il pic nic.
      La parte più carina è verso la fine quando M comincia a giocherellare con le parole "I want to be free, I want to be free, I want to be-ffree-ah-ah, e poi ride e dice "Randy, you are so silly...."
      Sapevo chi era 'sto Randy ma l'ho dimenticato, non era il fratello, era qualcuno in studio vicino a lui.
      Il Fabius lo sa di certo.

      Elimina
    4. Ehm,,non ne ho idea!Forse era qualche addetto allo studio di registrazione?Farò delle ricerche in merito.

      Elimina
    5. "I'm so blue"mi ha ricordato un pò "A place with no name"(specialmente i cori stile America).
      Per quanto riguarda Streetwalker credo fosse un basso sintetizzato.Farò delle ricerche anche su questo.

      Elimina
  4. https://mjj.freeforumzone.com/d/11885054/Nuova-docu-serie-sui-Jackson-5/discussione.aspx?a=2#last

    RispondiElimina
  5. https://salerno.corriere.it/notizie/cronaca/24_settembre_09/jaafar-jackson-e-la-fidanzata-maddie-simpson-in-costiera-amalfitana-b41578d1-0cde-4bf8-8d17-a6263199dxlk.shtml

    RispondiElimina
  6. Il 12 settembre 1987, con la tappa d'esordio al Korakuen Stadium di Tokyo, Michael Jackson diede vita al tour mondiale coi maggiori incassi di tutti i tempi, con la serie di concerti di maggior successo della storia e con i singoli concerti dalla maggiore affluenza di sempre in moltissimi Paesi del mondo.

    Il 12 Settembre 1987, nacque l'iconico, incredibile, leggendario Bad World Tour.

    A meno di un mese dalla pubblicazione dell'album Bad, infatti, il Re del Pop volò in Giappone, dove mise in scena quattordici, intensissimi show da tutto esaurito in quattro città differenti: Tokyo, Yokohama, Osaka e Nishinomiya, per un totale di 570.000 spettatori.

    Mai nessuno, nella storia di quel Paese, era riuscito a fare lo stesso.

    E, come se non bastasse, nel dicembre del 1988 Michael eseguì altri nove concerti nella capitale nipponica, anch'essi tutti sold out, di fronte a un pubblico complessivo di 405.000 anime.

    In totale, furono ben 975.000 i giapponesi che vissero l'irripetibile magia del Bad World Tour.




    🎤 LE CURIOSITÀ SUL CONCERTO 🎤

    📌 La prima tappa di Tokyo, così come tutti i concerti giapponesi, vide una scaletta molto simile a quella del precedente Victory Tour. Questo perché, in quel periodo, Michael si stava destreggiando tra promozione del suo nuovo album, spot televisivi e cortometraggio del singolo Bad, ed era mancato il tempo materiale per provare nuovi brani.

    📌 Grazie allo stilista Michael Bush, che Jackson aveva conosciuto l'anno precedente, il Bad World Tour poté vantare costumi iconici e appariscenti, decisamente all'avanguardia per quei tempi.

    📌 Durante le tre date di Tokyo, Michael indossò tre body di tre colori differenti: nero, rosso e grigio, con quest'ultimo indossato in tutte le restanti tappe del tour.
    Ma non senza modifiche in corso d'opera: dal 1988, infatti, al body grigio furono aggiunte una zip al centro e delle fibbie sulle braccia. Anche il pantalone subì svariati cambiamenti nel corso degli show.



    📌 Il primo concerto di Tokyo, così come i successivi, scatenò un'inedita isteria di massa tra il pubblico giapponese, solitamente composto e moderato. Un vortice di incontenibile entusiasmo che la stampa nipponica soprannominò «Ciclone Jackson», mentre i suoi concerti furono definiti come «il più grande spettacolo mai visto sulla Terra».

    RispondiElimina
  7. Questa home page salta dal Victory tour al Bad tour: troppa grazia! Il Victory e la prima parte del Bad tour, in particolare le tappe giapponesi, sono i miei concerti preferiti, ma penso di aver bisogno di qualche altro giorno per scrivere qualcosa di nuovo, dopo tutto quello che ho già scritto su questi due spettacoli straordinari, generosi, innovativi.
    Tutto ciò che è stato fatto dopo ne ha ricalcato le orme, e nei concerti di ogni altro artista pop, e non solo, Michael Jackson è una presenza che c'è, anche se non si vede.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La tenuta vocale che ha avuto nel Victory e nella prima parte del bad tour non l'ha mai più recuperata live secondo me.Vado a cambiare post!

      Elimina

Sono ammesse critiche sia al sito che al personaggio, a patto che non siano offensive. In caso contrario, qualsiasi commento ritenuto non idoneo sara' eliminato senza essere pubblicato.

N.B: i commenti vengono pubblicati solo DOPO aver ricevuto l'approvazione dall'amministratore.