Michael Jackson, sì dei giudici alla vendita a Sony del catalogo musicale per 750 milioni di dollari

Una corte d'appello della California ha autorizzato John Branca e John McClain, gli esecutori testamentari di Michael Jackson in carica dal 25 giugno 2009, a procedere con la vendita del catalogo musicale della popstar a Sony Music, per un valore di 750 milioni di dollari. La decisione annulla le obiezioni di Katherine Jackson, madre di Michael, che sosteneva che la vendita del "bene più prezioso" del lascito di Jackson fosse contraria ai desideri del figlio. PUBBLICITÀ Michael Jackson, quando morì aveva debiti per mezzo miliardo di dollari 28 Giugno 2024 La sentenza finale, emessa mercoledì 21 agosto, conferma una decisione preliminare del 17 luglio. Katherine Jackson aveva sostenuto che la vendita non era nell'interesse di suo figlio e che il valore del catalogo avrebbe continuato a crescere. Tuttavia, il tribunale ha stabilito che gli esecutori testamentari di Jackson avevano il potere di procedere con la vendita in conformità con il testamento. "La volontà ha concesso agli esecutori ampi poteri di vendita, senza eccezioni per i beni specifici coinvolti in questo caso", hanno detto i giudici. La corte ha inoltre rilevato che Katherine Jackson "ha rinunciato alla sua obiezione secondo cui la transazione violava i termini del testamento di Michael" non sollevandola nel procedimento di successione iniziale. Michael Jackson, 15 anni senza il re del pop rimasto senza eredi a cura della redazione Spettacoli 25 Giugno 2024 La vendita, riportata per la prima volta a febbraio, vedrà Sony Music acquisire il 50% del catalogo editoriale e discografico di Jackson. Secondo Music Business Worldwide, l'accordo valuta i diritti musicali dell'eredità di Jackson a circa 1,5 miliardi di dollari, suggerendo un prezzo di vendita di circa 750 milioni di dollari. Se confermato, supererebbe la recente vendita del catalogo dei Queen, anch'essa a Sony Music, valutata oltre 1,3 miliardi di dollari. L'accordo con Michael Jackson richiedeva l'approvazione del tribunale a causa del complesso processo di successione in corso dal 2009, anno della morte del cantante. Ad aprile 2023, il giudice Mitchell Beckloff ha respinto le preoccupazioni di Katherine Jackson, autorizzando l'accordo. Katherine ha quindi fatto ricorso, portando alla recente sentenza della corte d'appello. Nonostante le obiezioni di Katherine Jackson, il tribunale ha ritenuto che la vendita fosse una decisione commerciale valida, vantaggiosa per l'eredità. "Nel 2010, il tribunale delle successioni ha autorizzato gli esecutori a continuare la gestione delle attività di Michael, inclusi i diritti sulle sue registrazioni e composizioni musicali", ha dichiarato la corte. "La transazione proposta non è una donazione o una distribuzione di beni, ma una vendita, in cui l'eredità riceve un pagamento monetario significativo e interessi in una joint venture in cambio del trasferimento di beni", ha aggiunto il tribunale. In risposta alle iniziative legali di Katherine Jackson, gli esecutori testamentari, l'avvocato John Branca e il dirigente John McClain, avevano precedentemente rivelato che Katherine ha ricevuto oltre 55 milioni di dollari dalla morte di Michael Jackson, oltre a oltre 33 milioni di dollari per la sua cura e mantenimento. Sony e Michael Jackson hanno avuto una lunga collaborazione, iniziata nel 1995 con l'acquisizione da parte di Sony di metà di ATV Music, il cui catalogo includeva canzoni dei Beatles, acquisito da Jackson negli anni 80. Nel 2016, Sony ha acquistato la restante metà di Sony/ATV per 750 milioni di dollari e, due anni dopo, ha acquisito i diritti di distribuzione della musica registrata di Michael Jackson per sette anni, al costo di 250 milioni di dollari. https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2024/08/22/news/michael_jackson_vendita_sony_catalogo_musicale_750_milioni_di_dollari-423457453/