MOTHER EARTH

Era un giorno d’inverno e stavo passeggiando lungo la spiaggia. Guardando in basso, vidi una piuma portata a riva dalle onde. Era la piuma di una gabbiano macchiata d’olio. La raccolsi e sentii la patina scivolosa sulla mie dita. Non potei fare a meno di chiedermi se l’uccello fosse riuscito a sopravvivere. Era tutto a posto là fuori? Sapevo di no.

Mi sentii triste nel pensare con quanta sconsideratezza trattiamo la nostra casa. La terra che noi tutti condividiamo non è solo roccia in movimento nello spazio, ma un essere vivente. Lai ha cura di noi e in cambio merita che noi ne abbiamo per lei. Abbiamo sempre trattato Madre Terra nello stesso modo in cui certa gente tratta un appartamento in affitto. Lo riduci un’immondizia e cambi casa.

Ma ora come ora non c’è un posto dove potersi trasferire. Abbiamo portato i nostri rifiuti e le nostre guerre e il nostro razzismo in ogni parte del mondo. Dobbiamo iniziare a ripulire il pianeta, e questo significa dover ripulire i nostri cuori e le nostre menti per prima cosa, perché sono stati loro a pingerci ad avvelenare il nostro caro pianeta.
Quanto prima cambiamo, tanto più facile ci risulterà amare Madre Terra e sentire l’amore che lei ci dona così incondizionatamente.

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