Testimonianza di Macaulay Culkin


LOS ANGELES — Erano amici e lo sono rimasti sempre, due star che da bambini, con tutti i traumi, gli entusiasmi e le pressioni che questo significava, avevano avuto tanto. Entrambi, poi, negli alti e bassi della carriera e della vita da star, sembravano aver perso tutto, o quasi. «Ma non Michael — puntualizza, essenziale nelle parole, Macaulay Culkin, il bimbo di "Mamma ho perso l'aereo", oggi ventottenne — perché la musica e il suo lavoro erano davvero tanto per lui, rappresentavano, come il rapporto con i figli che semplicemente adorava, la sua àncora e i suoi sogni. Era sempre pronto a inventare le parole di un motivo o a creare un passo di danza e aveva tanti interessi e passioni. Una volta acquistò quasi per intero una libreria di cinema e musica per salvare dalla dispersione i libri, ma di queste cose tanti non sapevano, non parlavano. Non ci sentivamo spesso, ma c'eravamo, l'uno per l'altro, ormai da tanti anni. Non ho bisogno di unirmi a chi oggi parla di lui, dopo che sono state scritte e dette tante assurdità, come di un "gigante della musica e di un uomo generoso". Io ho conosciuto e sempre apprezzato il vero, fragile e forte Michael Jackson». Macaulay difese Michael al famoso processo per presunti (e poi mai verificati) atti illeciti su minorenni. Disse: «Sì, sono stato tante volte a Neverland, ho anche dormito lì, ma non ho mai subito abusi di alcun tipo». Oggi ricorda: «Ho camminato, sognato, giocato, fantasticato con lui e, dopo, mi ha sempre aiutato a riscoprire me stesso, a trovare il piacere delle musica, della recitazione, dello scrivere, senza badare troppo al successo, alla carriera. Provo molta tristezza e solitudine all'idea che se ne sia andato con il cuore spezzato per tante cose anche se restava sempre il grande Michael e mai un "freak", parola orribile per un uomo pieno di estro come lui, che continuamente si reinventava insieme alla sua musica, in quella che tanti anni fa definiva "una vita storta". Lo faceva anche per superare se stesso, per essere tutto ciò che sentiva di essere in tante forme, alla ricerca di una sua idea, di una sua armonia, mai relegate in un ghetto di cui rompeva sempre certe regole. Voleva parlare come un uomo e un bambino ad adulti e ragazzini». Considera Macaulay, che è anche il padrino del primo figlio dell'amico: «Io ho ricominciato ad essere bambino, a volere cose diverse, come scrivere e sognare senza condizionamenti da star, solo da adulto. Lo stesso è accaduto a Michael. In chi vive questo strano e difficile processo c'è come un desiderio di amore, di realizzazione dei propri sogni, di autentico interesse per il mondo infantile. No, non voglio unirmi al coro che solo oggi rilegge la vita e l'arte di Michael. Io ho conosciuto, e ne sono felice, l'uomo e il bambino, quindi il talento vero e la generosità creativa di entrambi».

fonte: Corriere Della Sera

6 commenti:

  1. Il vero AMORE...credere in qualcuno ciecamente...

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  2. mi chiamo giada emi sento cattiva perche ho comiknciato a essere sua fans troppo tardi ed ora ne sono pentita e siccome ci troviamo in questo blog magnifico voglio anche dire che lui aveva una voce stupenda doolce che ti coccola voglio dire a qella gente che e' contro michael provate a sentire la canzone della pace del mondo e vi innamorerete di lui come e' successo a me. i love michael jackson

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  3. grazie michael dei tuoi preziosi insegnamenti li portero x sempre nel mio cuore e ne faro tesoro...se la gente avesse cpt qlk di te nn sarebbe cosi cattiva cn te e se il mondo fosse piu pieno di xsone cm te forse sarebbe un posto migliore...riposa in pace dolce angelo dal cuore puro ti amo con amore la xsona ke ti cerca nei momenti di solitudine vegliami dall' alto ti amoooooooo

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  4. ho smpr creduto in te e mai smettero di farlo...dolce uomo dall'animo candido ke nex ha mai apprezzato nel profondo ti kiedo sl una cosa vegliami dall'alto dolce angelo ti amo dalla xsona ke ti cerca in tutti i suoi momenti di buio grazi infinite R.I.P

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  5. GRAZIE MAC ,COME TI HA SEMPRE CHIAMATO MICHAEL,PER QUESTE SPLENDIDE PAROLE..MA SOPRATUTTO PERCHE' TU CI SEI STATO VERAMENTE QUANDO MJ HA AVUTO BISOGNO DI TE ..SOPRATTUTTO NEL PERIODO DEL PROCESSO..
    TRASPARIVA DALLA FELICITA' CHE SI VEDE NEL VOLTO DI MICHAEL,QUANTO TI ADORASSE E TI AMASSE..IN OGNI FILMATO DOVE TU CI SEI,SI VEDE IL VERO MICHAEL,LA SUA ANIMA DI PETER PAN LIBERARSI..
    TU ED LIZ CREDO ,I PIU' IMPORTANTI NEL CUORE DI MICHAEL..
    GRAZIE PER AVER DONATO UN PO' DI FELICITA' E SPENSIERATEZZA A MICHAEL IN QUEGLI ANNI DOVE LA VOSTRA VITA ERA INSIEME..
    CREDO TU SIA STATO COME UN FRATELLO,IL MIGLIORE AMICO,UN FIGLIO,UN COMPAGNO DI GIOCHI..L'ALTRA META' DI MJ..QUANDO PARLAVA DI TE NELLE INTERVISTE CHE HO VISTO E IN CIO' CHE HO LETTO,LUI SI ILLUMINAVA..
    GRAZIE PER ESSERCI STATO MAC..
    GOD BLESS YOU MICHAEL..
    I LOVE YOU FOREVER MY LOVE..

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  6. Ricordo una foto: c'erano loro due sulla spiaggia, alle Bermudas credo,il ragazzino piccolo e il ragazzino grande.
    E cosa faceva il ragazzino grande secondo voi?
    Vi dò delle opzioni: prendeva il sole spaparanzato, faceva il bagno nell'Oceano Atlantico, mangiava beveva o dormiva sotto l'ombrellone, giocava a bigliardino o a ping pong o a palla a volo,leggeva il giornale e faceva le parole incrociate sull'ultima pagina, si faceva le manicure, si puliva il naso con le dita come fanno tutti i maschi, sbirciava il culo delle femmine in costume....NO. Niente di tutto questo. Il ragazzino grande, coperto come un Tuareg del deserto, cercava tesori nascosti sotto la sabbia con un rilevatore di metalli.
    Era lui, il Grandejackson, lo stesso che portava il lama a passeggio per le strade di Encino. Tutto normale,tutto ok.

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