Renato Zero: "La fine di Michael Jackson è la fine di tutti noi"


Articolo di Giancarlo Dotto - Zero ha il magone. Parla lento. Languido. L'aria di chi ha passato la notte a misurare l'assurdità di una notizia, a vegliare su una morte che è di tutti, ma sua più di altri. Lo incontro in un ufficio romano al centro, la mattina dopo. Michael Jackson era in fondo ma anche in superficie uno di loro, lo stesso demone, una strepitosa bestia da palcoscenico, sfigurata dalla calce viva del proprio talento. Renato Zero non aspetta nemmeno la prima domanda. «... Tornavo a casa dopo una cena a Fiumicino con mia sorella, mia nipote, le figlie di mio figlio...».

Suo figlio?
«Roberto, il figlio che ho adottato una decina d'anni fa. Il vantaggio dell'adozione tardiva è che puoi scegliere di volta in volta se essere genitore o figlio...».

Torna a casa e...
«Accendo la radio e sento l'annuncio... Uno choc».


Reazione immediata?
«Buio. Si è spento un faro formidabile. Lui, come Battisti da noi, ha alzato l'educazione artistica del mondo. Con le sue innovazioni sceniche ha costretto lo show business ad adeguarsi ai suoi standard. Penso a Madonna, a tutti gli altri...».

Dopo lo choc?
«Un senso di liberazione. L'idea di una persona che aveva cessato di lottare contro la crudeltà».

Non la immaginavo tanto partecipe.
«La sua storia mi ha coinvolto. Lui ha sempre subito questa ispezione maligna di un'America bigotta che ha bisogno dei mostri per sentirsi rassicurata. Senza mostri non c'è l'America».

Sembra un lutto privato, il suo.
«La fine di Michael Jackson è la fine di tutti noi. Sì, ci restano Michael Bublé, i Dire Straits, John Mayall... Ma lui era unico nella capacità di rubare l'attenzione del mondo, dai bambini agli adulti e questa, un po’, è roba che ci accomuna. Se mi va via lui, va via una parte di Renato».

Hanno accostato spesso in queste ore Michael Jackson a Madonna, tra le divinità pop.
«Lo trovo irriverente nei confronti di Michael. Lui incarna la perfezione di un disegno non solo artistico. Era un nero, non dimentichiamolo. La vittoria dei neri è sempre schiacciante in qualunque epoca. Da Jessie Owens a Barack Obama».

Un nero che si sbiancava.
«Capita quando hai sbagliato culla. La sua famiglia lo sfruttava portandolo in scena a cinque anni. Lui si è messo addosso la felicità di essere Michael Jackson solo il giorno in cui si è liberato di quel padre dittatore».

Popolari ed eccentrici, popolari nonostante la diversità. Anche questo vi accomuna.
«Si può essere stravaganti non per paraculaggine, ma per la felicità liberatoria di comunicare al mondo che sei te stesso finalmente. Ci si sbianca o ci si traveste anche per una sorta di riscatto, per chi come noi viene da una zona d'ombra».



fonte: LaStampa.it

N.B: Michael Jackson non si è sbiancato volutamente, bensì era affetto da Vitiligine.

15 commenti:

  1. grande renato!
    Michael : il tuo non e' un addio,e' un sigillo di permanenza nell' anima,nella mente e nel cuore di tutti noi.
    grazie per tutta la meravigliosa eredita' musicale che ci hai lasciato.
    un abbraccio

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  2. Bravo Renato,ha scritto un bell'articolo;l'unica cosa che ha sbagliato è il fatto dello sbiancamento della pelle!!!

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  3. tiè csi adesso dico a mia mamma ke anke renato zero è dispiaciuto e triste (lei è una sua fan!)
    csi nn mi rompe più ke sn maniaca di mike
    cmq dite a quel giornalista ke michael aveva la vitiligine nn si sbiancava!

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  4. 3 grandi amori nella mia vita:figlia,renato zero e il mio angelo custode michael jackson,convinta che non abbandonerà i bisognosi,i poveri e gli ammalati,e quelli in cerca di pace come me,guiderà i suoi figli.tanto amore a tutti.

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  5. I love you Michael and always will!!!
    Kisses and hugs,
    Moondove

    Michael non solo ci ha lasciato la sua meravigliosa eredità musicale, ma anche, cosa ancora più importante, la sua umanità, la sua sensibilità, la sua generosità e il suo impegno e responsabilità sociale...

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  6. profonda verità! ma il fatto della pelle, no. Michael aveva la vitiligine!

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  7. Ecco,io volevo solo diremke le xsone ignoranto ke credono che Michael si sia schiarito la pelle sono solo dei poveri incapaci privi d'anima,senza cuore,senza un cervello,ciò che hanno è solo il coraggio di giudicare un xsona meravigliosa come Michael che poverino ha subito il suo destino con conseguenze che hanno dell'impossibile,io sarei al 7°cielo se tornasse e fosse vivo,ma,le possibilità sono poke,90/100.

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  8. Quando Michael se n'é andato, una parte della mia vita se n'é andata per sempre insieme a lui...mi restano le mille emozioni che la sua musica, la sua danza e il suo magico carisma hanno saputo darmi fin da piccola....grazie Michael....i love you more.
    R.I.P.

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  9. Solo adesso sono venuta a conoscenza di questo articolo,l'ho letto con tanta commozione,Bravo Renato ... le tue parole sono il bagaglio di noi fan,porterò Michael nella mente e nel cuore ... anche una parte di me è andata via con lui è vero hai detto bene (La fine di Michael Jackson è la fine di tutti noi)...
    P.S. spazio riservato al giornalista:MICHAEL NON SI SBIANCAVA..MICHAEL AVEVA LA VITILIGINE..LO SANNO ANCHE I CANI..FORSE LEI SIGNOR GIORNALISTA NON LO SA?? BHE ADESSO SI!!

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  10. Il commento di Renato Zero non lo nego, mi ha sorpreso molto, non pensavo che Renato amasse così Michael Jackson peccato che non sia stato informato della grande sofferenza di Michael per le sue patologie quali la Vitiligine e non dimentichiamolo il Lupus, patologie che gli hanno reso la vita un'inferno. Grazie Renato per avere anche tu amato e apprezzato la genialità di MICHAEL JACKSON <3<3<3

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  11. renato ama molto la buona musica ed e' anche un grande compratore di cd di altri artisti,non e'il tipo che si fa regalare dai colleghi il lavori come fanno molti.i suoi concerti sono affollatissimi di sorcini famosi.una volta vidi biagio antonacci solo x dirne uno.renato sapeva della vitiligina ma e' stato il giornalista a porgli la domanda da scemo,renato intendeva la famiglia che apparentemente tutti cosi' affiatati poi invece...quindi sbagliata x certi versi.l'unico rammarico e' che non sono riuscita a vederli insieme sulle stesso palco.al pavarotti and friend che x motivi famigliari dovette rinunciare e quindi nulla un vero peccato e x me una occasione unica di vedere almeno una volta nella mia vita i miei idoli,sulo stesso palco.....x me e x tutta lvita saranno i miei re del pop..grazie di esistere.

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  12. Michael Jackson era affetto da una forma molto aggressiva di Vitiligine e Lupus discoide. Ecco perchè la sua pelle ha perso pigmentazione.
    Basta con la disinformazione!
    Non si sbiancava la pelle. Che idiozie.

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  13. Renato Zero.... Ti stimo!!!!!!!! :,) già mi pareva una persona sensibile ma oggi lo stimo davvero. Finalmente qualcuno che ha capito che vita orribile ha avuto il mio Michael da un certo punto in poi (o forse dall'inizio... D:) la frase "aveva cessato di lottare contro la crudeltà" è così vera che mi fa piangere :,( la crudeltà che si è accanita contro un'anima meravigliosa... D:
    by I❤MICHAEL

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  14. mi verrebbe da elogiare Renato , se non fosse per il fatto che non è al corrente delle malattie di Michael...parole di circostanza le sue ?

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  15. Mi risulta che tra i colleghi italiani, Michael sia stato sempre molto ammirato, a cominciare dai più grandi come Dalla Morandi e Renato ai più giovani come Ramazzotti, Antonacci, la Pausini ed Elisa fino a Mengoni e tutti gli altri che non so.
    Peccato per quel poverello di Albano e quel cretinetti di Ringo, non Ringostar, Ringo il dj...

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