Takes Two: The Footage You Were Never Meant to See ( Controintervista Living With Michael Jackson)

Guarda l'intervista con sottotitoli in ITALIANO


INTRODUZIONE:

Quest'intervista fu lanciata dallo stesso Michael, in seguito alla messa in onda dell'intervista "Living With Michael Jackson", condotta dal giornalista inglese Martin Bashir. In quest'ultima, molte parti fondamentali furono appositamente tagliate, per fornire al pubblico un'immagine distorta e non veritiera del personaggio Michael Jackson. Dopo l'uscita di tale intervista, Michael decise di lanciare questa seconda intervista, che altro non è che la stessa intervista INCLUSE le parti omesse.

Maury Povich: (conduttore dello special)
Sicuramente molti di voi avranno visto lo special, che è stato annunciato come una sensazione mondiale, e che avrebbe dovuto dare una visione veritiera della vita privata di Michael Jackson. Milioni di persone hanno discusso sulle verità rese pubbliche, ma Michael si è attaccato proprio a questo, secondo lui il giornalista Martin Bashir era solo alla ricerca di notizie scandalose ed ha dato una visione completamente distorta della verità. Michael afferma che l’intervista non è stata trasmessa come era stata effettuata, per questo motivo ora vedrete delle immagini che non sarebbero mai state rese pubbliche
Questa sera vedrete delle immagini che sono state riprese dal cameraman personale di Michael, che ha ripreso in contemporanea con i cameraman di Martin Bashir. Bashir lo sapeva. Anche se le immagini ed il suono non sono a volte molto professionali, vi faranno però vedere come l’intervista è stata realmente realizzata, così potrete farvi un’opinione propria. Vorremmo farvi presente che Michael ha messo a disposizione queste registrazioni, ma non ha avuto nessun contributo nella realizzazione di questo special.

Chi è Martin Bashir e come è stato possibile che sia riuscito ad avere l’esclusiva per intervistare una della star più riluttanti verso le telecamere?
Nel 1995 ha fatto esplodere uno scandalo e di colpo è diventato popolare. Ha realizzato la famosa intervista con la Principessa Diana ed il mondo ha così saputo della sua relazione extraconiugale. Da quel momento molte personalità hanno voluto essere intervistate da lui e così lo hanno reso una celebrità.
Come da lui stesso comunicato, l’intervista a Michael avrebbe dovuto presentare Michael nelle sue varie facciate senza tabu. Michael ha accettato e la prima intervista è stata fissata per l’estate del 2002. Nelle foto che si vedono nel servizio si vede le telecamere dallo staff di Michael (con il cerchietto) che riprende tutto in contemporanea allo staff di Bashir.
Le riprese con la camicia rossa sono le ultime che sono state realizzate e quelle con la camicia verdolina sono le prime.

Hamid Maslehi (fotografo personale di Michael) :
Vorrei precisare che le immagini non si riferiscono ad un video segreto, infatti è stato detto che le riprese sono state fatte di nascosto, ma non è vero, Bashir ed anche tutti gli altri hanno visto come preparavo la telecamera. Le abbiamo fatte andare per tutto il tempo, è sempre così, noi filmiamo sempre tutto quello che fa Mr. Jackson.

Bashir - Pensi che la gente si rivolti contro di te, per via della tua popolarità?

Michael - Più grande è la star, più grandi sono gli scoop. Più diventavo famoso e più circolavano voci di notizie false. Proprio nel periodo nel quale stavo preparando un record con il disco più venduto di tutti i tempi, la gente ha incominciato a dire che ero strano e che non ero normale. Dicevano che ero una femmina, che ero omosessuale, che volevo comperare le ossa dell’uomo elefante, ecc… ma nulla di tutto questo corrisponde alla verità.

B - Ho visto dove dormi, sì, l’ ho visto personalmente e non è una camera iperbarica.

M - Sì, tutte bugie. Io dormo in un letto, la gente sarebbe sorpresa di vedere come vivo normalmente e semplicemente.

Ma la maggior parte delle persone non riesce ad immaginarsi la vita di Michael semplice e normale, forse dipende dal suo ranch di 3.000 ettari, che si trova al nord di Santa Barbara in California: NEVERLAND.

B - Neverland è fuori dal comune, fa trattenere il fiato, è travolgente, allegro ed entusiasmante allo stesso tempo. Non trovo quasi le parole per descriverlo. Cosa ti ha spinto a creare una dimora del genere?

M - Cosa mi ha ispirato? Molto semplice, sono stato me stesso. Ho creato cose che amo. I bambini amano le stesse cose. Praticamente con il bambino che è in ogni adulto. E’ stato molto semplice, ho raccolto tutte le cose che da bambino non ho potuto avere.

B - A volte rimpiangi l’andamento della tua vita?

M - Sì

B - Cosa rimpiangi?

M - Quando avevo 11 o 12 anni ero sotto contratto con la Motown ed ero in studio per registrare delle canzoni. Ero costretto a registrare perché in estate sarebbe dovuto partire un tour. Ma proprio di fronte agli studi c’era un parco giochi ed io sentivo come i bambini urlavano. Giocavano a tennis o a palla ... a volte sarei andato così volentieri a giocare con loro…ma non potevo!

(Cambia immagine, ora è con la camicia rossa)

M – A volte le persone domandano, perché è sempre insieme a bambini? Prima ero sempre insieme ad adulti! Gli altri bambini potevano giocare. Quando loro alla sera andavano a dormire io dovevo esibirmi nei locali notturni, a volte fino alle 3 del mattino…poi toccava alla spogliarellista. Noi avevamo molte esibizioni, ma non avevamo amici, per tutto il tempo non dovevamo fare altro che lavorare … lavorare e lavorare! Non abbiamo neppure festeggiato il Natale, c’erano feste per compleanni perché siamo stati cresciuti nel credo dei Testimoni di Jeova … ora recupero tutto. La natura mi ha premiato per tutto quello a cui ho dovuto rinunciare. Per questo motivo quando venite a Neverland potete vedere animali e giostre. Tutte cose che non ho mai avuto. Ad ogni angolo trovate dei distributori di dolciumi e questo è divertente!

Conduttore - Torniamo a Neverland. Quasi ogni settimana arrivano dei pullman pieni di bambini. Bashir ed il suo team ne sono stati testimoni. Si tratta di bambini socialmente debilitati: orfani o malati gravi! E per un giorno possono sfuggire alla loro quotidianità, grazie a questo posto creato da Michael.

(immagine del pullman che arriva e di Michael che chiede a chi può dare la mano e se vogliono vedere gli elefanti, poi si ritorna con le immagini nello studio, Michael con la camicia verdina)

M – I Bambini ed io siamo sulla stessa lunghezza d’onda, converso volentieri con loro perché non mi giudicano, non ne hanno bisogno, vogliono solo divertirsi un po’. Mi sento molto in collegamento con i bambini, li capisco, proprio perché da bambino ho rinunciato a molte cose. Quando entrano nella stanza mi si apre il cuore. Mi piace il rumore … mio Dio, sono così allegri!

B – Uno dei ragazzi ieri ti ha detto qualcosa di allegro, di cosa si trattava?

M – Quando eravamo sulle giostre mi ha chiesto: Michael tutto questo è tuo? Io ho risposto, sì… e lui ha continuato: e tu hai pagato per tutto questo? Io ho risposto, sì..e lui: ma ora hai ancora dei soldi? Io ho risposto di sì e lui non riusciva a crederci!

(Vengono intervistate le accompagnatrici dei bambini)

- Noi lavoriamo per la fondazione “Make a Wish” ed è meraviglioso per partecipare a tutto questo e vedere come tutti i bambini sono felici.

(fotografo di Michael) L’ingresso è gratuito per tutti, che si voglia andare nel teatro oppure sulle giostre, ognuno può fare quello che vuole.

B - Ma per te l’ingresso non è gratuito. Tu hai pagato milioni per tutto questo.

M – Sì, ogni anno costa milioni, ma ogni centesimo ne è valso la pena, quando vedo come sono felici, come sorridono.

B - Peter Pan, sono stato fuori, ho visto le statue, cosa ti affascina e cosa vuol dire per te questa figura.

M – Peter Pan per me è molto importante ed è nel mio cuore. Rappresenta la gioventù, i bambini che non vogliono diventare adulti. Il sogno di volare…è la magia dei bambini… io vedo sempre ancora il mondo con gli occhi di un bambino e per me è molto importante.

B – Tu non vuoi diventare adulto?

M - Io sono Peter Pan.

B – No, non lo sei, tu sei Michael Jackson.

M – Nel cuore sono Peter Pan.

B – Vuoi dire che dai bambini ottieni quell’amicizia e quella ispirazione, che non riesci ad avere dagli adulti?

M – Sì, è proprio vero, è proprio così! I bambini non mi hanno mai imbrogliato, gli adulti invece mi hanno abbandonato. Guarda cosa hanno fatto gli adulti con il mondo!

(Prosegue il conduttore)
- Queste scene (si vedono i bambini che arrivano) sono state girate il giorno dell’arrivo di Bashir a Neverland ed in alcune riprese potete vederlo, ripreso dalle videocamere di Michael.

(Fotografo) –
Era stato convenuto che Bashir facesse vedere la verità. Chi avrebbe concesso ad un estraneo di entrare così profondamente nella propria vita privata, se si fosse supposto che in seguito avrebbe dichiarato solo bugie. Non ci si comporta così, se non si ha fiducia. Michael non ha partecipato a questo film, è stato fatto tutto liberamente.

(Conduttore)
Cosa ha detto Bashir dopo aver accompagnato per tutto il giorno i bambini della fondazione “Make a Wish”? Eccovi un estratto:

- Particolarmente spaventoso è il fatto che molti bambini che vengono a Neverland hanno seri problemi e per un bambino così vulnerabile è un posto pericoloso.
Non dico di avere prove che Michael abbia molestato sessualmente dei bambini, anzi penso più il contrario..ma quello che dico è, che bambini disturbati non dovrebbero visitare una star supermiliardaria e pernottare nel suo letto.

Questa è l’opinione di Bashir di fronte a milioni di telespettatori, ma cosa ha detto invece Bashir a Michael alla fine di questa giornata? Giudicate voi stessi!

B – So cosa è il problema. Nessuno viene qui per farsi una opinione propria, ma ieri io c’ero ed ho visto. Per me è stata un’esperienza spirituale.

Karin Faye (truccatrice di Michael da decenni) –
Lo so, queste cose le fa da anni. Molte persone hanno partecipato, vedono, ma nessuno racconta come stanno veramente le cose.

B - Gli ho detto la stessa cosa. Nessuno racconta cosa succede qui veramente. Per questo motivo voglio fare vedere la verità. Abbiamo avuto l’onore di parlare con un genio della musica. Quello che abbiamo visto ieri è stato incredibile.

(Conduttore) La signora che vi presenteremo ora, si occupa da anni del trucco di Michael ed anche lei ha sentito come Bashir si è espresso positivamente su Neverland e non riesce a credere come lui in seguito abbia dichiarato che Neverland sia un posto pericoloso per bambini.

Karin –
Se penso che Bashir non è stato solo invitato a Neverland, ma che gli è stato aperto anche il cuore di Michael, mi fa molto male. Ho veramente creduto che Bashir avesse fatto il possibile per capire Michael.

(poi durante l’intervista)

B – Diventa sempre peggio.

K – Io lo conosco molto bene. Sono spesso con lui. Nessuno parla delle buone cose che fa, tutto viene regolarmente rigirato.

B – Quando Michael parla di cose che gli stanno veramente a cuore, lo si vede subito dall’espressione dei suoi occhi.

K –
Ma la maggior parte delle persone non fanno neppure certe domande, e se per combinazione le fanno non vengono poi mandate in onda o stampate. I media parlano solo di cose negative. Estraggono solo determinate cose e comunicano quello che vogliono, per questo Michael non concede più interviste.

M – Stupide voci. E’ vero. Sì, viene tutto contorto.

K –
Come è possibile che delle persone possano essere così crudeli, a volte leggendo certi articoli mi è venuto da piangere.

B – E’ vomitevole. Certe cose noi non le faremo!

(Conduttore)
Si meraviglia, come possa Bashir essere così falso. Probabilmente Bashir deve aver dimenticato che il cameraman di Michael continuava a registrare… Una lettera di Bashir e dei suoi produttori, avvalla questa teoria, perché hanno chiesto a Michael il suo materiale, ma gli è stato rifiutato.
Ci sono anche i diversi commenti di Bashir per quanto riguarda la sicurezza dei bambini a Neverland. Ci sono 7 contraddizioni delle diverse riprese video, ma ve ne proponiamo una, la vedrete poi.
In questa intervista troverete delle persone, che anche con offerte di molto denaro, non hanno mai parlato di Michael, ora lo fanno di propria iniziativa e senza nessun compenso. La persona che forse conosce Michael più di ogni altro e che si è sempre rifiutata di rilasciare interviste, è la sua ex moglie, che gli ha regalato i suoi primi due figli, Debbie Rowe.

Debbie –
In passato tutto è stato sempre contorto…forse ora posso aiutare per portare la verità alla luce. Mi sono sempre rifiutata di parlare della mia famiglia, ma ora parlerò!

(si ritorna alle immagini di Michael)

B – Ieri quando ho parlato con tuo figlio Prince mi ha detto di non avere una mamma. Gli ho domandato, dov’è tua mamma, e lui mi ha risposto, io non ho una mamma.

M – Sì, è vero!

B - Gli hai detto tu di dire così?

M – No

B - Cosa intende quando dice che non ha una madre?

M – Che non ha una madre!

(si ritorna a Debbie)

D –
I miei figli non mi chiamano mamma, perché io voglio così! Sono i figli di Michael, no che non siano i miei figli, ma io li ho messi al mondo per consentire a Michael di essere padre. Credo che esistano persone che debbano semplicemente essere genitori. E lui è uno di loro. Lui è una persona grandiosa. E’ sempre stato disponibile per me, sempre! Già dal primo giorno. Renderlo padre è stato qualcosa che io potevo e volevo fare per lui.

(Conduttore) Potremmo pensare che la conoscenza di Debbie e Michael è di breve durata, invece loro si conoscono da più di 20 anni.

D –
Ha creato fama? No, era superfluo, doveva avvenire così. Quando è nato Prince lo conoscevo da 17 o 18 anni.

(Conduttore)
in quel periodo i due facevano delle gite strane – li si vede sulla moto di Debbie, lui truccato per il video di Ghosts

D –
Sì, mi telefonava e mi diceva: cosa stai facendo? Niente e tu? rispondevo. E lui: andiamo a prenderci un video? Certo, rispondevo. Così strisciavamo davanti alla sicurezza, ma a volte siamo stati riconosciuti e sembrava essere in un video dei Beatles. Abbiamo dovuto chiamare le guardie del corpo per farci uscire dalla confusione e poter tornare a casa. Questo è successo spesso.

B - Vi siete nascosti spesso per uscire?

D – Non per uscire, per entrare, per esempio nei negozi. Sì, ci siamo divertiti molto.

B - Quando Michael ha parlato per la prima volta che avrebbe voluto avere dei figli propri era ancora sposato con Lisa Marie?

D – No, si erano già divisi ed io ho tentato di consolarlo, era molto abbattuto ed in quell’occasione mi aveva confessato che avrebbe voluto dei figli suoi. Così io gli ho detto, ed allora diventa padre! Mi ricordo ancora il suo sguardo stupito. Voglio farlo per te, tu sei un amico fantastico, voglio aiutarti, perché per te è così importante. Lo voglio. Forse ho insistito così tanto, fino a quando ha accettato.

(Si torna a Michael)

M – Lei è una persona meravigliosa.

B – Debbie sapeva che tu ami i bambini e che Michael Jackson voleva avere dei figli propri?

M – Sì, mi ha detto, tu devi essere padre.

B – Giusto, tu devi essere padre, più di lei una madre?

M – Sì, voleva farmi un regalo.

(riprende l’intervista a Debbie)

D – Ancora una cosa per quanto riguarda una relazione d’amore. Quali prove volete per un romanzo. Con quale metro si misura. Se voi ed il resto dell’America con ciò avete un problema, prego!

(Conduttore)
Quando il mondo ha saputo che Debbie aspettava un figlio da Michael, la domanda è stata una sola: hanno fatto del sesso o no?

(di nuovo con Michael)

M – I miei primi due figli, Prince e Paris sono stati concepiti per via naturale.

B – Hai fatto del sesso con Debbie?

M – Sì!

B – So che non ne parli volentieri, ma tu hai avuto proprio dei rapporti sessuali con Debbie?

(Conduttore) Da quando Debbie è rimasta in cinta, Michael le ha sempre predetto quello che sarebbe successo, quello a cui sarebbe andata in contro.

D –
Mi diceva, tu non sai neppure di cosa sono capaci. Io ho risposto, ma smettila, guarda che noi aspettiamo solo un bambino, come tutte le persone normali. Avere un figlio è una cosa meravigliosa, sarà stupendo, ma mi sbagliavo. Una volta ho saputo che una mia foto in gravidanza ha fatto guadagnare mezzo milione di dollari. Ma chi paga questi soldi, e perché? Non hanno mai visto una donna in gravidanza? Ho un aspetto diverso delle altre donne, solo perché mio figlio è figlio di Michael Jackson?

(Conduttore)
La decisione di Debbie di regalare un figlio a Michael è stata facile, ma il parto non lo è stato altrettanto.

D –
Eravamo molti agitati, Michael più di me. Appena sono iniziate le doglie, non capiva più niente. Lui era presente. Abbiamo guardato dei video, abbiamo ascoltato della musica. C’è voluto molto tempo, in tutto 23 ore ed io ho usato tutte le imprecazioni che conoscevo. Ogni volta che iniziavo, Michael mi diceva. – stupidaggini – Per lui bestemmiare in certe occasioni non era necessario, diceva che potevo usare altre espressioni. Mi teneva la mano, mi accarezzava la testa. Una volta ho rimesso e mi sono molto vergognata, ma lui mi ha tranquillizzata, mi ha detto: va tutto bene, non c’è nessun motivo per agitarsi. Allora io dicevo: morirò, ma lui era calmo e rispondeva: Ma no, tutto andrà bene. E’ stato un sogno. Michael era vicinissimo a me ed ha detto: Oh, mio Dio, è così bello!
Se si capisce qualcosa di medicina, come me, si sa, che durante una nascita si ha a che fare con il sangue, ma io non avevo idea di come fosse una nascita. Ho detto a Michael: Michael così bello non può essere! Poi è nato suo figlio. Poi c’è stata quell’espressione sul volto di Michael !
Credetemi, non l’ ho mai visto così felice. Questa espressione di felicità sul suo viso…
(Conduttore) Presto Prince ha avuto una sorellina, Paris.

D – Sì, ci avevano detto di aspettare un po’, forse sarebbe stato meglio, ma in quel periodo andavo spesso a Parigi…e lei è stata concepita lì, per questo il suo nome.

(Si torna a Michael)

B – Non pensi che sarebbe bene, se i tuoi figli avessero dei contatti con la loro madre.

M – Questo è un argomento privato. Lei non può…non riuscirebbe..

B – Non riuscirebbe ad occuparsi dei suoi figli?

M – Non voglio parlare di questo argomento, non voglio che qualcuno si agiti.

(torniamo a Debbie – la scena cambia sempre e va da un’intervista all’altra)

D – Le persone non vogliono capire determinate cose. Hanno idee molto convenzionali di una famiglia. Hanno un cliscee al quale si tengono molto stretti e non capiscono che altre persone possono pensarla in un altro modo. Ma queste famiglie “diverse” esistevano già negli anni 50. Figuriamoci ora all’inizio del 2000. Noi abbiamo semplicemente un’altra concezione della famiglia e se questo dà fastidio alle persone, ritengo sia triste. Dovrebbero aprirsi di più ed essere più tolleranti. Sì, noi siamo una famiglia. Michael ed io avremo sempre una relazione con i bambini. Io ci sarò sempre per Michael ed anche sempre per i bambini. La gente dice, è incredibile, ha abbandonato i suoi figli…abbandonato i miei figli? Io non ho abbandonato i miei figli, loro vivono con il loro padre e lì è anche il loro posto.

M – Debbie preferisce che i bambini restino con me.

B – Come madre, porta i bambini per 9 mesi nel suo corpo, li mette al mondo e lei preferisce non avere niente a che fare con loro?

M – Sì.

D –
Ci siamo divisi, perché io avevo raggiunto un punto nel quale non riuscivo più a sopportare tutta quella vita. Non potevo neppure andare oltre l’angolo per fare la spesa nel supermercato. Ci sono stati due motivi, il primo è perché sono stata continuamente perseguitata ed il secondo è perché non potevo più sopportare tutte le porcherie che venivano scritte dai giornali. Ero stanca di leggere tutte quelle bugie, semplicemente non ero abituata a ciò. Io amo non essere disturbata. Michael si occupava meravigliosamente di me, mi diceva: - non dobbiamo andare al supermercato! - Ma io volevo, per me erano cose importanti. Volevo tornare alla mia vita normale nella quale mi sentivo a mio agio. Non è semplice per me parlare di certe cose.

M – Condurre un matrimonio come intrattenitore è molto difficile, prima o poi mi risposerò, ma per il momento è troppo presto ho superato due separazioni che per me sono state molto penose…in teoria io sono sposato con i miei fan, con Dio, con la mia musica, sono sposato con la vita.

(Conduttore) Quando Bashir ha voluto filmare i figli di Michael ha scoperto subito che molte persone famose hanno una paura terribile dei rapimenti. Pertanto per proteggere i figli, Michael li copre sempre con dei teli.

B – Tu non lasci mai vedere i tuoi figli.

M – No, il rapimento di Lindberg è sufficiente. Il bambino è stato rapito e bruciato vivo nel bosco. Voglio evitare che a miei figli possa succedere una cosa del genere.

(Conduttore) Bashir ha molte domande su questo tema, ma quello che non domanda è chi ha avuto l’idea di coprirli in quel modo.

D –
Evidentemente ho ancora dell’influenza, perché continuano a coprirli. Io ho voluto che li coprissero, non Michael. Michael è molto orgoglioso dei suoi figli. Ma io sono quella che ha avuto molta paura. Ho letto anche le lettere nelle quali minacciavano di rapirli. Bisogna semplicemente fare tutto quello che umanamente è possibile per proteggerli. Sai non c’è cosa più terribile di leggere una lettera nella quale viene detto che verranno rapiti i tuoi figli. Da allora, sia io che i bambini abbiamo incominciato a girare coperti.

M – Non voglio che la gente li veda, la stampa può essere terribile. Non voglio che crescano con un problema psicologico solo perchè vengano dette e stampate tutte quelle cose. Questo lo puoi sicuramente capire, vero?

B – Sì, certo, hai ragione.

D –
Sono sicura, che un giorno Michael chiederà ai bambini se vogliono ancora andare in giro coperti. Da parte mia, solo all’idea mi si ferma il cuore. Ma lui non obbligherebbe mai i suoi figli a fare cose controvoglia, lui non è un padre del genere. Comunque non riesco proprio a capire, perché si sia sollevato un simile polverone per una cosa del genere. E’ un problema di moda oppure gli scialli non vanno d’accordo con il colore? Beh, possiamo cambiarli!

(Conduttore) Certe persone non riescono a capire perché Michael e la sua famiglia debbano essere così protetti. Ma in Germania di recente c’è stato un episodio per il quale molti si sono preoccupati per i bambini.

B – Lasciaci parlare dell’episodio accaduto in Germania e che ha sollevato molta indignazione e di conseguenza molti articoli negativi nella stampa. Michael, naturalmente non vuoi fare del male a tuoi figli, ma se sporgi Blanket oltre la ringhiera la stampa ti farà a pezzi. Non c’è stato nessuno nella stanza che ti ha detto. Michael non farlo?

M - No, ma io tenevo mio figlio molto stretto. Ho visto di quelle cose…gente che buttava in aria i figli e che li riprendeva dopo un salto, ma il mio gesto è stato spontaneo…lo tenevo stretto e sicuro. Il tutto è durato qualche secondo, ma nei filmati lo hanno fatto apparire come una mezza eternità. Non fanno neppure vedere i fan, mi presentano come un idiota che fa penzolare il figlio come un pazzo…

D – Penso sia stata una manna per i media. E’ sempre così. Tutti si sono agitati come impazziti. Oh Dio, Oh, Dio. E’ logico che non avrebbe fatto cadere suo figlio. Ma per favore.

M – C’era la bambinaia, le guardie del corpo ed anche altre persone, ho preso anche gli altri bambini e con loro ho fatto la stessa cosa.

D –
Come ho già detto, lui è molto orgoglioso dei suoi figli. C’erano tutti i suoi fan davanti all’albergo, per tutta la notte ed aspettavano. Sono così leali e gli danno così tanto amore…loro volevano vedere il suo piccolo e lui glielo ha fatto vedere! Magari non è stata la cosa più intelligente che ha fatto nella sua vita, ma penso che tutta la faccenda sia stata solo pompata troppo.

B – Sei contento anche oggi di aver sporto tuo figlio oltre la ringhiera?

M – Non sono contento di averlo sporto, ma sono contento che i fan hanno salutato i miei figli.

(Conduttore)
Michael ha ammesso di non essere proprio contento per quell’episodio, ma la cosa non lo ha preso più di tanto, contrariamente alla stampa. Ma veniamo alle varie dichiarazioni di Bashir, confrontate tra quello che è stato messo nell’intervista e quello che hanno registrato i cameraman di Michael:

B (intervista) – Non potevano scoprirsi, sono troppo protetti, vedere come soffrivano i suoi figli, mi ha molto irritato.

A confronto quello che Martin ha detto a Michael a Berlino molto tempo dopo essere stato a Neverland.

B – Tra le cose che ho particolarmente notato nell’ultimo anno è il rapporto che hai con i tuoi figli. Nonostante io sia stato un estraneo per te, hai avuto ugualmente fiducia. Trovo il tuo rapporto con i bambini assolutamente degno di nota. Devo ammettere che quando ti vedo insieme a loro sono commosso fino alle lacrime. Il tuo modo di agire con loro è così naturale, pieno di amore e comprensione.


M – Grazie!

B - Ed ogni persona che ti conosce può confermarlo.

M – Sono matto per i miei bambini, potrei morire per loro e loro lo sanno. Ogni giorno li guardo negli occhi, e non dimentico mai di dire: - guardami negli occhi, ti amo con tutto il cuore.

B – Anche i tuoi figli ti dicono di volerti bene. E tu rispondi: ed io ve ne voglio di più. Sì, lo so, ero presente. E questo non solo una volta, ma milioni di volte.

M – Sì, a volte dicono cose così carine, non gliele ho dette io. Prince per esempio mi ha detto: grazie per avermi regalato una sorellina, e lo dicono in continuazione, anche Paris, sono così… ah, vorrei tanto averne altri.



Hamid Moslehi (fotografo di Michael) Penso che lo sbaglio sia stato da parte dello zoo. Pensavamo che lo zoo chiudesse, ma come si è rivelato poi, non era vero. Comunque certi incidenti succedono ogni giorno.

(conduttore)
Abbiamo chiesto ai vari membri della famiglia Jackson cosa ne pensano dell’intervista di Bashir. Loro stanno tutti dalla parte di Michael. Molte cose che vedrete ora non sono mai state rese pubbliche.

Joe (padre di Michael)
Stiamo cercando di risolvere la questione, un giorno ritorneremo insieme, sono state dette alcune cose antipatiche. Se si è il numero uno al mondo, bisogna anche abituarsi all’idea che molti hanno sempre qualcosa da dire.

(torniamo a Michael)

B – Hai accumulato molte ricchezze, ma non sembra che riesci a godertele.

M – Le godo attraverso i miei figli.

B – Ma io parlo di te. Sembra che tu non ne sia molto contento.

M – Di cosa?

B – Della tua popolarità, della tua ricchezza.

M – E’ difficile, riesco a godere tutto dietro ai miei muri, ma non se vado fuori.

(Conduttore) Da quando Michael aveva 5 anni, il lavoro scandisce la sua vita.

B – A volte dai l’impressione di essere molto solo, è vero?

M – Sì a volte sono stato molto solo e questo mi faceva male. Devi immaginare, che io andavo per le strade in cerca di persone con le quali potevo parlare.

J –
Michael parla di come si sentiva solo. Ma i suoi fratelli erano lì per lui, poteva giocare con loro. Spesso regalava ad altri bambini delle caramelle. Ne comperava molte. Gli altri bambini restavano in cerchio e mangiavano tutto. La sua mancia se ne andava regolarmente per questo. Per lui era una grande gioia vedere come gli altri bambini mangiassero tutte quelle caramelle.

B - Prima tu vivevi con la tua famiglia ed eri circondato da musicisti, da persone che cercavano la tua amicizia. Come puoi dire che non avevi amici.

M – Queste persone comunicavano con me da un’altra piattaforma. Si trattava di musica e di affari ed io volevo andare via da ciò e stabilire cosa veramente mi piacesse della vita.

B – Quando ti senti solo.

M – Per esempio quando sono in un albergo e nella strada ci sono migliaia di fan che mi chiamano, pernottano in sacchi a pelo e mi dicono quanto mi amano, ma io non posso uscire, mi sento prigioniero e così mi sento solo. A volte mi viene da piangere. Fuori c’è così tanto amore, ma ugualmente uno si sente prigioniero e solo. Se vado in una libreria o semplicemente quando esco e vado in una discoteca, anche se non le amo particolarmente... sai, quando compero un libro, mi domandano subito, perché comperi quel libro? Perché Michael Jackson compera questo, perché legge proprio questo libro…se entro in una discoteca, appena mi vedono suonano solo la mia musica, come se io volessi ascoltare solo la mia musica…e vogliono che io balli….praticamente è di nuovo spettacolo … praticamente non posso andare da nessuna parte è sempre la stessa storia.

B - Non è una bella vita.

M – Sì, lo so, è difficile, ma non voglio lamentarmi. La gente non capisce che il mio successo ha anche delle ombre. Mi ritengono strano, ma vengo praticamente costretto ad essere diverso, proprio perché non posso condurre una vita normale come tutti gli altri.

Jermaine – Io posso andare tranquillamente in un negozio per comperare del pane o dei dolci, lui non può. Naturalmente così si diventa timidi ed eremiti.

B - Non vorresti semplicemente andare nel negozio dietro l’angolo a fare la spesa?

M – Naturalmente! Mi piacerebbe andare semplicemente in un bar oppure a fare la spesa, riempire il mio carrello e mettermi in fila alla cassa. Ma non posso fare una cosa del genere. Non funziona. Ho provato! Subito tutte le persone che erano nel negozio si sono girate verso di me, ognuno voleva un autografo. Non si può. Per me è molto difficile, per questo motivo mi piace molto travestirmi.

(Conduttore) Uno dei travestimenti preferiti di Michael con il quale ha avuto il coraggio di uscire per strada, è stato quello di uno dei personaggi di uno dei suoi ultimi video: Ghosts! Il trucco durava molte ore e lo trasformava in un grosso anziano.

M – Con quel costume potevo sedermi su una panchina nel parco di Disneyland. Resto semplicemente seduto ad osservare le persone. Imparo molto della loro personalità. Mi piace stare in mezzo alla gente. Per le esibizioni è la stessa cosa. Si rinasce un' artista dalle espressioni del suo viso. Quando si esibisce una ballerina si può semplicemente vedere come conti il tempo,uno, due, tre… ma molti hanno un’immaginazione sbagliata del ballo. Durante il ballo si dovrebbe sentire e non contare, se si conta, non si sente. La batteria, la chitarra, il violino…bisogna sentirle e diventare tutt’uno con loro. E’ molto importante.

B – Ma questo lo dice Michael Jackson, il "performer".

M – Io amo molto esibirmi, dormirei sul palco.

B – Ma questo non è Michael Jackson, la persona.

(Conduttore) Ci sono molti passaggi significativi, come per esempio la rigida educazione impartita da suo padre.

Ma di questo Bashir ed il suo team non ne parlano. Anche se si tratta di pezzi abbastanza coinvolgenti. Il padre li puniva colpendoli con una cintura oppure con il cavo del ferro da stiro.

B – Mi avevi raccontato che volevi scappare da tuo padre, ti ricordi?

M – Sì, mi sono nascosto spesso.

Joe –
Quell’uomo cerca di farmi apparire come un brutale picchiatore. Io ho cresciuto questi ragazzi ed è chiaro che ogni tanto li picchiavo, ma non li ho distrutti di botte, ogni tanto volava qualche ceffone.

Jermaine –
Ci puniva come si usava una volta. A quei tempi si usava picchiare i figli. Alla sera dovevamo sempre essere a casa e se volevamo qualcosa dovevamo chiedere. Penso che sia stato bene. In questo modo siamo diventate quelle persone che siamo. Non abbiamo mai sperimentato le droghe o avuto difficoltà con la polizia. Quando ci siamo trasferiti in California mi sono accorto della differenza. I nostri compagni di scuola bestemmiavano dietro ai loro genitori, gli chiudevano la porta in faccia e non dimostravano nessun rispetto.

Mamma – Joseph non li ha mai picchiati. Li abbiamo puniti, ma con amore. Nella Bibbia viene detto, che se ami i tuoi figli, li punisci.

(Conduttore)
Il discorso delle punizioni nell’intervista dura quasi 8 minuti, ma non riporta una frase importante di Michael su suo padre.

M – Praticamente non si rendeva conto, quanto ci faceva male, ma allo stesso tempo lui era un genio, quell’uomo è veramente geniale, veramente!

B –Ma Joseph, da bambino ti ha picchiato!

M – Sì, ma guarda cosa sono diventato! Forse non avrei avuto tutto quell’affetto per i bambini.

(Conduttore)
Per quanto riguarda i rapporti che ha Michael con i bambini ci sono state molte speculazioni. Si è parlato di scandali e di molte voci…vorremmo di nuovo ricordarvi che questo documentario è stato fatto senza la supervisione di Michael, solo per consentirvi di avere una vostra idea.

B – Un paio di anni fa, quando eri in tour ci sono state delle accuse riguardo a dei bambini…cosa è successo nel 1993, cosa ha fatto Michael Jackson.

M – E’ successo perché non mi conoscono. Loro non mi conoscono. Sono tutte bugie, non farei mai delle cose simili, mi taglierei le vene prima di fare qualcosa ad un bambino.

Debbie –
Non farebbe mai del male ad un bambino, mai! Non ne sarebbe capace. Non farebbe mai niente ad un bambino che fosse sbagliato. Non si sognerebbe neppure. Quando nel 1993 ci sono state quelle accuse, era distrutto. Hanno tentato di demolirlo.

M – (Segue la sua dichiarazione che aveva fatto a suo tempo via satellite da Neverland e che tutti ormai conosciamo.)

Mamma – Ho visto Michael dopo che aveva ricevuto quelle accuse. All’inizio si è sentito solo, ma poi ha cercato di riprendere la sua vita, perché lui sa che era tutta una bugia. Michael non ha mai smesso di amare i bambini.

Karen (truccatrice) -
E’ questo che ammiro in lui, lui va sempre avanti, non rinuncia mai. Io lo so, le persone come Bashir vengono e vanno, ma Michael vivrà in eterno.

D – Evidentemente ci sono state delle confusioni per quanto riguarda i letti. Per esempio, io amo stare a letto e guardare la televisione. Se venite a trovarmi, vi togliete le scarpe, venite nel mio letto e guardiamo la televisione insieme.

Jermaine – Michael non è stato condannato e non c’è stato un processo. Niente di tutto ciò. Sono venuti nella sua casa ed hanno messo tutto sottosopra. Hanno controllato perfino l’armadietto dei medicinali ed hanno trovato le pillole per la pressione della mamma. A cosa serviva quell’azione, cosa pensavano di trovare. Volevano per forza trovare qualcosa per attaccare Michael.

B – Cosa ti ferisce di più.

M – Le bugie. Mi fanno veramente male, perchè la fuori ci sono dei bambini che ascoltano tutte quelle porcherie. Perché le persone fanno certe cose.

B – Tutto quello che fai è regalare al mondo dei pezzi di musica straordinari. Se sei solo un musicista che crea questa bella musica, perché vogliono condannarti?

M – Perché il successo rende le persone invidiose. Mi ferisce molto che vengo così miscreduto, anche se cerchi di spiegare alla gente come stanno veramente le cose, le bugie ed i pregiudizi non smettono mai.

(Conduttore) Dopo la trasmissione del film di Bashir nelle TV, la vita privata di Michael è arrivata di nuovo sui giornali, specialmente per quanto riguarda Gavin, il bambino malato di cancro che stava per morire.

Fotografo – I medici avevano dato a Gavin 3 settimane di vita ed il suo ultimo desiderio era di incontrare Michael Jackson. Un ricco uomo di affari, Jamie Masnada, ha realizzato il suo desiderio.

Jamie – Quando ho lasciato la stanza di Gavin, ho pianto, perché non sapevo come avrei potuto realizzare il suo desiderio, poi ho semplicemente chiamato al telefono Neverland ed ho chiesto se c’era la possibilità che Michael chiamasse almeno per telefono quel ragazzo. La mattina dopo ho trovato Gavin di nuovo ed ho visto che sprizzava felicità da tutti i pori. Gli ho chiesto cosa fosse successo e mi ha risposto che Michael lo aveva chiamato.

(Conduttore)
Gavin e la sua famiglia hanno familiarizzato presto con Michael, molti pensano che questo è stato un motivo fondamentale per la sua guarigione.

Jamie - Due anni e mezzo fa i medici davano a Gavin solo 3 settimane di vita, ma ora lui sta bene!

(Conduttore)
Bashir nel suo documentario mostra un bambino sano e felice ed anche se accenna brevemente alla sua guarigione, molti pensano che abbia dato più peso alla loro relazione, specialmente al fatto che hanno passato la notte nella stessa stanza.

Jamie – Mi arrabbio molto per quello che è successo. Gavin mi ha telefonato e piangeva. Ad una pompa di benzina dei ragazzi lo hanno scernito, dicendo: ah, facevi quelle cose con Michael? Sei stato a letto con lui? E’ terribile fare una cosa del genere a quel ragazzo, come se non avesse già passato abbastanza.

(Conduttore)
dopo la trasmissione del documentario Gavin e sua madre hanno dovuto nascondersi. Da tutto il mondo sono stati bombardati con domande per interviste. In una dichiarazione per la stampa, la mamma di Gavin si lamenta di come Bashir lo abbia strumentalizzato suo figlio. Il rapporto che esiste tra Michael ed i miei tre figli è bello e pieno di amore., come quello tra un padre ed i suoi figli. Per i miei figli e per me, Michael è un membro della nostra famiglia. La mamma di Gavin al momento sta valutando la possibilità di denunciare Bashir, perché l’intervista con suo figlio, è stata trasmessa senza la sua autorizzazione.

Debbie – Si arriva ad un punto che non si riesce più a sopportare le bugie ed io ho raggiunto questo punto, per questo lo faccio….

Fotografo – Non sono qui per difendere il mio capo, sono qui per dire la verità.

B – Non avevo idea di come ti comportavi con le persone che vengono a trovarti nel tuo ranch. Ora so come sei generoso con loro. Ieri, ho notato come alcuni sono molto riconoscenti, ma altri sono anche molto avidi, come se non ne avessero mai abbastanza. Non disperi a volte della natura umana?

M – Sì

(Conduttore)
Un altro argomento che Bashir ha trattato molto e del quale si parla da più di 20 anni , è la trasformazione del viso di Michael.

B – Le operazioni di chirurgia plastica o altre applicazioni per migliorare l’aspetto, in questo paese vengono fatte tutti i giorni.

M – sì, ogni giorno.

B – Certi si lasciano fare qualcosa ogni settimana.

M – La maggior parte delle persone importanti e delle star fa certe cose.

B – Allora perché sollevano sempre un tale polverone quando lo fai tu?

M – Hanno anche detto che io sono posseduto dall’idea delle operazioni di chirurgia plastica. Ma non è vero. Tutto quello che secondo loro avrei fatto, non è vero. Non ho modificato i miei occhi, neppure le ossa degli zigomi, le labbra e neppure il mio mento. Sono tutte bugie e stanno veramente andando troppo oltre.

(Conduttore) Otto mesi dopo nell’ultima parte dell’intervista, Bashir insiste pesantemente con l’argomento delle operazioni.

M – Tu hai un bell’aspetto, ma io sono terribile.

B – No, tu non hai un aspetto terribile.

(Conduttore) Bashir pensa che Michael non sia stato sincero con le sue risposte.

B – Hai cambiato il tuo aspetto fisico, o forse non è vero? Guarda queste foto!

M – No, questo vuol dire diventare adulto, si invecchia e si cambia.

B – Bene, ma è cambiata anche la forma del tuo viso.

M – No, non è cambiato, non ho mai fatto delle operazioni al mio viso, solo al mio naso. In questo modo posso respirare meglio ed arrivare anche a toni più alti. La stampa si diverte a poetizzare tutte queste cose, ma io non ho mai cambiato i miei occhi, le ossa, le labbra, il mento…è tutta un’invenzione.

B – Pensi che alcune persone esagerano con queste operazioni.

M – Questo ognuno le deve decidere da solo.

B – Perché pensi di doverti difendere se dicono per esempio, che Paul McCartney ha avuto un’operazione di chirurgia plastica, forse anche Mick Jacker e Michael Jackson ….

M – Perché non dicono così

B – Come fanno allora.

M – Loro cercano sempre solo me, come se io fossi l’unico a farle, per questo!

B – Se la gente dicesse Michael non è diverso dagli altri. Questo ti disturberebbe di meno?

M – Certo, questo mi disturberebbe di meno.

B – Allora se vuoi farti un lifting, dai, incomincia.

M – Sì, se la cosa ti può rendere felice!

(Conduttore)
Ognuno di voi si potrà fare la sua opinione su quante operazioni ha fatto Michael. Ma Bashir si sofferma solo molto poco su una delle trasformazioni molto visibili, cita solo alcune persone che hanno detto, da bambino Michael era nero ed ora è bianco.

M – Ci sono persone che affermano che uso creme sbiancanti, ma non è vero, ho la vitiligine.

B – Insomma hai qualcosa.

(Conduttore)
Michael dice di soffrire di vitiligine già da 20 anni. Questa malattia copre il 2 % della popolazione mondiale. Distrugge i pigmenti della pelle. Questo non rende la pelle solo chiara, ma bianca come la porcellana.

Karen –
I suoi disturbi alla pelle sono iniziati molto presto. A volte ha cercato di nasconderli anche a me. Per molto tempo ha cercato di nasconderlo. Ha usato il trucco per uniformare il colore della sua pelle, ma la cosa è sempre peggiorata. Ha le macchie su tutto il corpo ed abbiamo cercato di tenerlo nascosto il più possibile, ma prima o poi doveva ammetterlo. Infatti durante l’intervista con Oprah, l’ha detto a tutto il mondo: - ascoltate , io non cerco di essere bianco, io ho una malattia della pelle.

(Conduttore) Chi soffre di vitiligine, a causa della mancanza di pigmentazione, ha un’alta probabilità di ammalarsi del cancro della pelle. - Bisogna costantemente restare all’ombra o proteggersi con creme ed ombrelli.

Karen – All’inizio ho cercato di pareggiare le parti chiare con le parti scure, ma poi è diventato sempre peggio, le aveva su tutto il corpo e così abbiamo dovuto pareggiare le parti scure con le chiare. Abbiamo dovuto trattare tutto il corpo con il make-up. E’ stato più semplice uniformare il colore…fino a quando è diventato chiaro come è ora.

(Commentatore)
La vitiligine, la malattia delle macchie bianche, porta alla memoria di Michael un altro problema penoso che ha avuto durante la sua gioventù.

B – Mi hai raccontato della tua gioventù come teen-ager, è stato un brutto periodo per te.

M – Sì.

B – Ho guardato alcune tue foto di quel periodo. Avevi una grave forma di acne.

M – Per una persona timida come lo ero io, era ancora peggio. Una malattia terribile.

(Conduttore)
Un’altra cosa che Bashir non nomina nella sua intervista, è quello che dice Michael quando ammette di aver fatto determinate operazioni .
B – Tu dici di aver avuto solo un’operazione al naso.

M – 2

B – Allora 2

M – Per quanto mi ricordo.

(Conduttore)
E qui Bashir taglia, ma se avesse fatto vedere anche quello che Michael aveva detto 10 secondi prima, …avremmo saputo di un avvenimento che ha sostanzialmente cambiato il suo aspetto esteriore..

M – No, no, una volta ho subito delle gravi ustioni.

B – Sì’, ma hai subito quelle operazioni solo per le gravi ustioni?

(Commentatore)
il 27 gennaio 1984 Michael ha girato un spot pubblicitario che doveva assomigliare ad un’ esibizione live. Durante le ultime riprese ci sono stati degli inconvenienti negli effetti pirotecnici ed una esplosione ha incendiato i capelli di Michael.

Karen – Aveva delle ustioni terribili tutta la testa. I suoi capelli sembravano una fiaccola. Io ho visto tutto e non potevo fare nulla perché non sono arrivata vicina a lui in tempo. Ma Nico il figlio di Marlon Brando, ha superato tutti gli sbarramenti ed ha spento le fiamme con le mani nude.

(Conduttore)
Michael è stato portato subito in ospedale dove è stato curato per ustioni di secondo e terzo grado ed in seguito si è cercato di riparare i danni con trapianti di pelle. Questo grave incidente è stato letteralmente ignorato da Bashir.

B – Alle tue guance non è stato modificato nulla?

M – No, tu intendi le ossa degli zigomi?

B – Non hai fatto degli inserti?

M - No, mio padre sì.

B – E cosa mi dice della fossetta al mento?

M – Ma non possiamo smetterla con queste operazioni? Tu sei un professionista, ma ti stai comportando come un tabloid.

(Conduttore)
La qualità principale di un buon giornalista , è l’obiettività, ma tutta l’intervista proposta da Bashir ed i suoi commenti successivi alla stampa, hanno delle grosse lacune per quanto riguarda l’obiettività.
Abbiamo visto che determinate dichiarazioni da lui fatte nell’intervista che ha proposto, sono letteralmente diverse da quelle che hanno ripreso i cameraman di Jackson.

Per quanto riguarda Neverland:

a) durante l’intervista dice: Particolarmente spaventoso è il fatto, che molti bambini che vengono a Neverland hanno seri problemi e per un bambino vulnerabile è molto pericoloso.

b) ma dietro le quinte dice: Ieri ero presente ed ho visto tutto, per me è stata un’esperienza spirituale.

Per quanto riguarda l’educazione dei figli:

a) I suoi figli sono sempre coperti, sono troppo protetti e vedere come i suoi figli soffrono mi rende furioso.

b) Il rapporto che hai con i tuoi figli è fantastico. Quando ti vedo con loro mi commuovo quasi alle lacrime.

(Conduttore)
Michael critica che alcune sue dichiarazioni sono state tolte di proposito, mentre avrebbero contribuito a fare chiarezza. Per esempio Bashir insiste per 8 min sull’educazione violenta del padre.

B – Ti ricordi, mi avevi detto che saresti volentieri scappato da tuo padre.

M - Spesso mi sono nascosto.

(Conduttore) Ma questa breve considerazione non è stata detta:

M – Ha fatto molto male a noi bambini, ma allo stesso tempo è un genio, quell’uomo è geniale.

Per quanto riguarda la visita di Michael allo zoo con i suoi figli, Bashir dice:

a)
Non era una gita adatta a dei bambini, tutti potevano rendersene conto, solo Michael no.

b) Ma non trasmette la risposta di Michael:
Vado spesso allo zoo, normalmente quando sono chiusi, ci avevano assicurato che era chiuso.

(Conduttore)
Quando si parlava della verità sul cambiamento fisico di Michael, l’argomento vitiligine è stato completamente ignorato, neppure l’incidente con le gravi ustioni e la necessità dei trapianti di pelle.


Non ha importanza se condividete l’idea di Michael, che Bashir non ha riproposto l’intervista come è stata realmente realizzata, ma la maggior parte delle persone si domanda: Come ha potuto Michael Jackson, un uomo di quasi 45 anni, che ha vissuto la quasi totalità della sua vita sotto i riflettori, concedere tanta fiducia ad un estraneo. Le immagini che seguono fatte dal cameraman di Michael, forse vi potranno dare una risposta.

B – E’ stato meraviglioso, grazie! E’ stato veramente qualcosa di speciale per me.

Debbie –
Io la vedo così, le persone già da sempre hanno cercato qualcuno da ammirare. Quella persona ha così tanto talento…lo trasformiamo in un Dio. Ma appena questa persona diventa realmente un Dio, si divertono di più a distruggerlo.

B – Tu ci hai detto come stanno veramente le cose e vedo che la cosa ti fa bene. Finalmente tutti possono vedere come tu sei veramente.

(da notare che mentre Bashir dice queste ultime frasi, i tecnici spengono le luci e lui deve aver avuto l’impressione che anche i cameraman di Michael abbiano spento tutto.)

Jermaine – Questo documentario è stato un tentativo dall’inizio alla fine di distruggerlo. Purtroppo Michael ha avuto fiducia in Bashir, che alla fine ha tagliato di proposito determinate scene…

(Si torna alla scena al buio, ma si è aggiunta anche Karen)

B – Come è possibile che abbiamo lavorato insieme per 8 mesi e tu queste cose non me le hai mai raccontate.

M – Non ne ho idea, dimmelo tu…vogliono continuamente farmi passare per pazzo..

Fotografo –
Pian piano Bashir ha realizzato il film dando una propria opinione, ma da un reporter io voglio sapere la verità, per consentirmi di avere una mia opinione.

M – (Rivolto a Karen) Non sono forse sincero? tu lo sai, tu mi conosci!

K – Ma certo che lo sei.

M – Sono sincero.

B – Sì, questo lo si vede, ma non intendevo questo…

K – Le persone come Bashir vengono e vanno, ma Michael vivrà in eterno nei cuori delle persone.

B – Perché non si è mai permesso che si parlasse positivamente di te oppure che avesse una opinione propria..

D – Se tutta questa intervista dovesse essere un’ aspetto veritiero di Michael, allora proponetelo come quella persona amorevole, comprensiva, preoccupata per gli altri, e padre meraviglioso che è..perché lui è così.

(Conduttore)
Qualsiasi sia il vostro commento a questa intervista, non si può negare, che Michael Jackson ha una personalità complessa e chiunque venga in contatto con lui o con la sua musica, non rimane insensibile. Il nostro unico scopo era di darvi una veduta obiettiva di tutto quanto successo, per consentirvi di avere un’opinione propria. Per finire un’ultima dichiarazione di Bashir.

B – Michael Jackson è per i suoi figli un padre eccezionale. Non ho scoperto nulla che potesse metterlo in collegamento con atti criminali

(Conduttore) Questa dichiarazione è stata fatta da Bashir alcuni giorni dopo la trasmissione dell’intervista.

B – Non perdi la fiducia nelle persone?

M – Sì, certo.

B – Puoi fare mai qualcosa che viene ritenuto giusto?

M – No, no, non ha importanza cosa fai, c’è sempre qualcuno che deve dire la sua opinione. Anche se tu hai solo buone intenzioni, trovi sempre qualche cretino che ti vuole distruggere. Invece tutto quello che vuoi è regalare al mondo un po’ di amore ed un po’ di gioia. Questo è tutto.

9 commenti:

  1. sono felice che michael jackson è cosi generoso con i bambini......e non è un pedofilo,sono solo bugie.lui ha avuto un'infanzia molto difficile,quindi ha voluto vedere nei altri bambini se stesso,e dimostrare che in lui c'è ancora un bambino che ha voglia di giocare e di scherzaare..secondo me è una brava persona che non farebbe mai del male ai bambini o ragazzi.w michael jackson per sempre.....bravo michael....:))

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  2. Non ci posso credere...michael si è fidato e qst se ne approfittato! Meraviglioso...RIP michael

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  3. grazie di aver postato questa intervista, originale, perchè io avevo visto quella andata in onda ed effettivamente conoscendo Michael c'era qualcosa che non quadrava......
    Michael sei e sarai per sempre un genio, unico e inimitabile

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  4. michael tu sei la mia vita..............sei nei miei sogni.............nei miei pensieri notte e giorno...........la tua voce la sento d'apperttutto...........ogni mio pensiero e' rivolto a te...e quello che posso solo dire adessoe che ti meriti di riposare in pace e che in cielo la stella più bella e l'angelo più buono sei propio yu...........grazie amore mio

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  5. Non esiste persona al mondo che con queste parole si rivela per quello che realmente è.
    Un essere umano innocente,delicato,disarmante, unico,fragile ai limiti della vulnerabilità.E'così facile ferirlo,travisarlo che...mi riempie il cuore di nostalgia....
    Eppure trovo che proprio qui stia la sua grandezza:umile tra i giganti,puro tra i "cattivi",semplice tra gli invidiosi. Da qualunque punto di vista lo consideri,non puoi non rimanere abbagliato dalla sua assoluta trasparenza.
    Unico, immenso,irripetibile...e assolutamente indimenticabile.
    GOD BLESS YOU,MY SWEET ANGEL

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  6. MNON LA DEVONO ANCORA INVENTARE LA PAROLA PER DEFINIRE QUELL'INFAME DEMONIO DI BASHIR..
    HE'S A DEVIL..
    TI ODIO MARTIN BASHIR,SEI TUTTO CIO' CHE SPERO VENGA UN GIORNO SPAZZATO VIA DAL MONDO...
    I LOVE YOU MJ...

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  7. michael con i suoi bimbi era splendido,con tutti i bimbi era splendido,è stato splendido anche con bashir.ma quello lì se n'è approfittato.verme. michael ti adoro! king of music! by luli

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  8. Bashir è un verme insignificante.

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  9. Mi chiedo che bisogno avessi di accogliere questo signore che faceva un mestiere tale da cui tu, già tanto torturato dai giornali scandalistici, avresti dovuto stare alla larga come dalla peste.
    Che cosa ti mancava in quel momento della tua vita, avevi paura di essere dimenticato, ma alla fine non era proprio questo che desideravi, cioè che la pressione si allentasse sopra le tue spalle? Secondo me, invece, in quel momento ti sentivi perso perchè in realtà tu ERI quello che vedevi riflesso negli occhi della gente, perchè tu vivevi del grido che si levava al tuo passaggio e non ti lasciava vivere una vita normale e alla fine ti eri accorto che non sapevi che fartene di una vita normale, Neverland era diventata una prigione, i bambini non potevano sostituire tutto ciò che eri stato nè tutto ciò che avevi avuto, altro che spesa al supermercato e fila alla cassa!
    Michael,
    chi è stato che ti ha suggerito di metterti la serpe in seno? Forse quella perdigiorno della principessa del popolo? Ma lei non aveva nulla da fare dalla mattina alla sera che tanto la mantenevano i sudditi Inglesi, tu invece avresti potuto metterti a fare un bell'albumino per i tuoi beloved fans, con tutte quelle belle canzoni che tenevi nei cassetti, saresti stato più soddisfatto e loro più contenti piuttosto che stare a sentire sempre le solite menate di tuo padre, della chirurgia, del bimbo sporto dal balcone e amichetti e zoo e lunapark...basta Michael, canta per carità, canta e balla dopodichè fai della tua vita ciò che vuoi senza sentirti in dovere di farlo sapere a chichesia; se la tua vita è un pasticcio atroce riguarda solo te, non devi essere perfetto, non devi essere santo, non devi essere un angelo, hai i doveri che hanno tutti i cittadini ma detto questo, il resto è affar tuo e se la vita ti concede una pausa, non dovresti averne paura ma dovresti usarla per imparare ad amarti un po', perchè non so se te ne sei accorto ma se tu stesso non ti ami, tutto l'amore che viene da furi non serve ad un emèrito c....
    Scusami tesoro, non ti dico queste parole come un professore in cattedra ma come una sorella che ti ama come si ama un fratellino più piccolo, il mio fratellino adorato, e magari avessi potuto dirtele in tempo utile.

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